È consultabile il nuovo software “Visualizzazione 730-4 2025”, per accelerare le tempistiche di riconoscimento dei conguagli.
Sul portale web dell’Agenzia delle Entrate è stato lanciato un nuovo servizio, sotto la voce “Visualizzazione 730-4 2025“. Si tratta del sistema che permette ai sostituti d’imposta di consultare e stampare tutte le informazioni inserite nei Modelli 730 e 740.
Grazie a tale funzionalità, i datori di lavoro possono provvedere al riconoscimento dei conguagli a credito o a debito in busta paga. Si tratta di un fondamentale passo in avanti nel processo di digitalizzazione fortemente voluto dalla Pubblica Amministrazione per soddisfare al meglio le esigenze di tutti gli utenti.
Nuovo software “Visualizzazione 730-4 2025” per i conguagli: come si utilizza?
Grazie al nuovo servizio telematico dell’Agenzia delle Entrate, i sostituti d’imposta e i loro intermediari possono visualizzare e stampare tutte le comunicazioni relative alla Dichiarazione dei Redditi dei dipendenti, che i CAF e i professionisti abilitati hanno trasmesso al Fisco, affinché procedano con le operazioni di conguaglio.
Gli utenti Entratel possono usufruire del portale collegandosi al sito dell’Agenzia delle Entrate e inserendo il nome utente e la password. Gli utenti Fisconline, invece, devono specificare il proprio codice fiscale, la password e il codice PIN. In alternativa, si può inserire una delle credenziali digitali SPID, CIE o CNS.
L’applicazione è disponibile per i sistemi operativi Windows 11, Windows 10, Windows 8.1, Linux e Mac OS X 10.8. Attenzione, però, perché la funzionalità necessita della versione aggiornata del software e, quindi, prima dell’avvio bisogna procedere con l’eventuale adeguamento. In questo modo, si evitano inutili blocchi del sistema. È, inoltre, necessario installare Java Virtual Machine e un programma per la lettura e la stampa dei file in formato PDF.
Quando arrivano i conguagli a dipendenti, pensionati e contribuenti senza sostituto d’imposta?
I lavoratori dipendenti vedranno i conguagli nella busta paga di luglio, se hanno presentato la Dichiarazione dei Redditi entro maggio, mentre per chi ha adempiuto entro giugno, l’accredito o la trattenuta verrà disposto tra luglio e agosto. Per gli altri ritardatori, invece, i conguagli slitteranno tra agosto e settembre o tra ottobre e novembre.
Se dagli accertamenti risulta un credito, il datore anticipa le somme in busta paga, per poi recuperarle tramite compensazione nel Modello F24. I pensionati, invece, dovranno attendere un po’ in più, perché i conguagli saranno disposti dall’INPS solo da agosto o settembre. Per i contribuenti senza sostituto d’imposta, il rimborso è disposto dall’Agenzia delle Entrate attraverso bonifico (se è stato indicato l’IBAN) oppure tramite assegno cartaceo.
