Investire nei Buoni Fruttiferi Postali può essere un ottimo metodo per fra fruttare i risparmi in modo sicuro.
Tra i prodotti di investimento più amati dagli italiani, rientrano senza dubbio i Buoni Fruttiferi Postali, perché sono strumenti a basso rischio, grazie alla garanzia dello Stato sul capitale investito, e sono caratterizzati dalla tassazione agevolata al 12,5% e dalla mancanza di imposte di successione.

Poste Italiane, inoltre, mette a disposizione sul proprio portale un simulatore, con il quale è possibile calcolare tutti i rendimenti dei Buoni sottoscritti, inserendo semplicemente la somma investita e lo strumento prescelto. Ma quanto è possibile guadagnare con un importo iniziale di 10.000 euro? Scopriamolo.
10.000 euro nel breve termine in modo sicuro con i Buoni Fruttiferi Postali
Partendo da un capitale di 10.000 euro e destinandolo a un investimento di breve-medio termine, è possibile sottoscrivere tre differenti prodotti. Innanzitutto, il Buono Soluzione Eredità, con durata di 4 anni e destinato a coloro che hanno concluso un procedimento successorio presso Poste Italiane. Alla scadenza, grazie al tasso annuo lordo del 2%, tale Buono rende 10.721,28 euro.

Il Buono 4 anni Plus, invece, riconosce un rendimento dell’1,25% annuo lordo ma gli interessi sono pagati solo alla scadenza (dopo 4 anni). In particolare, consente di ottenere 10.445,77 euro.
Il Buono Rinnova 4 anni, infine, è caratterizzato da un tasso dell’1,50% annuo lordo a scadenza. Dura 4 anni ma può essere sottoscritto solo da coloro che hanno rimborsato Buoni scaduti a partire dal 15 settembre 2024 o portato a scadenza un’Offerta o Deposito Supersmart. Alla fine, assicura ai titolari 10.536,94 euro.
Investire 10.000 euro nel medio-lungo termine: 2 prodotti da non sottovalutare, con rendimenti fino al 3%
Se si intende effettuare un investimento di durata maggiore, sono due i Buoni disponibili: il Buono 3×4 e il Buono Ordinario. Il primo ha una durata massima di 12 anni e riconosce tassi fissi e crescenti negli anni. Il sottoscrittore può sempre chiedere il rimborso anticipato, ma gli interessi iniziano a maturare solo dopo il primo triennio. Attualmente, se portato a scadenza è possibile godere di un rendimento annuo lordo del 3% e ottenere, alla fine del dodicesimo anno, 13.725,41 euro.
Il Buono Ordinario, invece, ha durata massima ventennale, con interessi riconosciuti ogni 2 mesi a partire dal primo anno. Con un rendimento annuo loro del 3%, assicura al sottoscrittore 17.051,59 euro alla scadenza.
Segnaliamo, infine, il Buono Dedicato ai Minori, un particolare prodotto destinato ai più piccoli. Fino al compimento del diciottesimo anno di età dell’intestatario, il Buono matura interessi fissi e crescenti. Supponendo di dover sottoscrivere un Buono da 10.000 euro in favore di un neonato, nel 2043 (anno di scadenza), il prodotto avrà raggiunto la cifra di 22.137,38 euro.