Carta docente 2025: cambiano gli importi e non è una buona notizia

Cambia la Carta Docente nel 2025 con nuovi importi e beneficiari. Ci sono belle e brutte notizie, approfondiamole. 

La bella notizia è che aumentano i beneficiari della Carta Docente, quelle brutta è che l’importo erogato sarà più basso nel 2025 rispetto lo scorso anno scolastico. Non solo, cambiano anche le categorie di spesa e le regole per gli esercenti. Tante informazioni da raccogliere, dunque, per non farsi trovare impreparati.

Libri scolastici e forbici che tagliano soldi
Carta docente 2025: cambiano gli importi e non è una buona notizia (Free.it)

Su iniziativa del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nel 2016 è nata la Carta Docente. Una card elettronica con un importo che i docenti possono spendere per l’aggiornamento e la formazione. L’importo fino allo scorso anno scolastico è stato di 500 euro e beneficiari erano i docenti di ruolo. Per ottenerla si deve accedere al sito cartadedocente.istruzione.it con le credenziali digitali (SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale della Salute) e seguire la procedura.

I Buoni spesa elettronici possono essere spesi per determinati acquisti come libri, testi, hardware, iscrizioni a corsi per attività di aggiornamento, corsi di Laurea magistrale, specialistica o a ciclo unico, biglietti di ingresso a musei, rappresentazioni teatrali e spettacoli dal vivo. Possiamo dire che la Carta del Docente è per gli insegnanti l’equivalente della Carta della Cultura per gli studenti.

Quali novità per la Carta del Docente 2025/2026

Lo scorso 6 giugno è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Scuola che introduce le novità sull’erogazione della Carta del Docente a partire dall’anno scolastico 2025/2026. Una modifica importante riguarda i beneficiari. Non più solo insegnanti di ruolo ma anche docenti prepari a condizione che risultino attivi con contratto a tempo determinato fino al 30 giugno.

Docente e lavagna
Quali novità per la Carta del Docente 2025/2026 (Free.it)

Per quanto riguarda le categorie di spesa sono stati introdotti nuovi prodotti dell’editoria audiovisiva accanto alle “vecchie” spese ammesse. Fino a qui, dunque, le novità sono positive. La platea dei beneficiari si è ampliata e i soldi si possono spendere in più modi rispetto lo scorso anno. Arriviamo, però, alla nota dolente ossia all’importo della Carta Docente nel 2025/2026.

Come detto fino allo scorso anno era di 500 euro. Ora, essendo aumentati i docenti percettori della misura le risorse dovranno essere ridistribuite tra più persone. L’importo annuale, dunque, sarà ripartito in modo proporzionale alle risorse e ai beneficiari e probabilmente risulterà inferiore a 500 euro. Concludiamo con le novità riguardanti gli esercenti.

Il Decreto introduce misure più rigide per la trasmissione delle fatture entro 90 giorni dal momento di validazione del buono spesa al docente. Chi non agirà rispettando la scadenza perderà il rimborso della somma. Per quanto riguarda i crediti maturati prima del 7 giugno 2025 i commercianti avranno 90 giorni di tempo per trasmettere la documentazione.

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