Un recente studio ha rilevato che un composto vegetale presente in frutta secca, verdure e frutta potrebbe ridurre il rischio di diabete e malattie cardiovascolari.
Il diabete di tipo 2 aumenta il rischio di sviluppare malattie cardiache, queste condizioni sono influenzate dallo stile di vita e dall’alimentazione, ed è importante una dieta sana ricca di alimenti vegetali.

I risultati di un recente studio, presentato al NUTRITION 2025, all’incontro annuale di punta dell’American Society for Nutrition, suggeriscono che seguire una dieta ricca di fitosteroli può ridurre il rischio di malattie cardiache del 9% e di diabete di tipo 2 dell’8%. I fitosteroli, sono composti vegetali che inibiscono l’assorbimento del colesterolo a livello intestinale.
Composto vegetale che previene le malattie cardiache e il diabete
Il numero di persone affette dalla patologia di diabete di tipo 2 è in aumento in tutto il mondo. Secondo la Federazione Internazionale del Diabete, attualmente una persona su nove a livello globale convive con questa patologia.

Il diabete di tipo 2 rappresenta un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari, che, secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC), sono la principale causa di morte negli Stati Uniti per uomini, donne e persone appartenenti alla maggior parte dei gruppi etnici.
La ricerca è stata eseguita su oltre 200.000 adulti statunitensi, in gran parte infermieri o operatori sanitari, di cui circa l’80% donne. I dati hanno seguito i partecipanti per un periodo massimo di 36 anni, durante il quale oltre 20.000 persone hanno sviluppato il diabete e quasi 16.000 sono state diagnosticate con una malattia cardiaca.
I partecipanti hanno compilato questionari alimentari, attraverso i quali i ricercatori hanno valutato il consumo di fitosteroli, suddividendo i soggetti in cinque gruppi, dal più alto al più basso consumo. Chi apparteneva al gruppo con il consumo più elevato assumeva in media: 4-5 porzioni di verdure al giorno; 2-3 porzioni di frutta; 2 porzioni di cereali integrali; mezza porzione di frutta secca al giorno.
Si precisa che i risultati non sono stati ancora pubblicati su una rivista scientifica sottoposta a revisione paritaria. Prima di modificare la propria dieta alimentare, si consiglia di rivolgersi al medico curante o ad uno specialista nutrizionale, soprattutto se si hanno patologie che possono rispondere negativamente al cambio di alimentazione.
Lo studio è stato effettuato su un ridotto numero di persone e non può essere considerato come una fonte certa, ma solo come un consiglio da seguire dopo il confronto con il proprio medico.