Sta arrivando un avviso di PagoPa che segnala un ritardo nel pagamento di una multa. I cittadini devono sapere cosa fare non appena lo ricevono.
PagoPa è un sistema di pagamento digitale che facilita i versamenti alla Pubblica Amministrazione da parte dei cittadini. L’utente può scegliere se pagare con carta, bollettino, conto corrente e gestire da casa l’operazione da effettuate. Attenzione a distinguere i reali messaggi provenienti da PagoPa dalle truffe. Ce n’è già una in circolazione.
Phishing, smishing e spoofing, sono questi i termini entrati nel vocabolario quotidiano per indicare i tentativi di truffa messi in atto dai criminali informatici. Phishing per indicare una e-mail fraudolenta, smishing un sms-trappola e spoofing le finte chiamate telefoniche. Di solito i mittenti dei messaggi sembrano essere banche, Poste Italiane, l’Agenzia delle Entrate ma in realtà si tratta di truffe create dai malintenzionati per rubare soldi o dati sensibili alle vittime.
Sappiamo che non bisogna cliccare su link arrivati via e-mail o sms né scaricare allegati o inserire informazioni in fantomatici form. Qualsiasi comunicazione inerente un mancato pagamento, un rimborso bloccato, un premio vinto deve insinuare un dubbio che si può sciogliere solo contattando direttamente l’ente dal quale sembra provenire la missiva. Ora, però, c’è una nuova trappola in circolazione.
L’inventiva dei cyber criminali non ha mai fine. Hanno escogitato un nuovo sistema per truffare gli italiani sfruttando il nome di PagoPa. Il malcapitato vedrà recapitarsi un’e-mail che apparentemente sembra provenire da questo noto sistema di pagamento in cui viene segnalato il mancato pagamento di una multa.
“Il nostro sistema ha rilevato un ritardo nel pagamento relativo alla violazione del codice della strada registrata con riferimento #R7230033407 per eccesso di velocità. La multa di 198,00 euro non è ancora stata pagata. Puoi visualizzare i dettagli della multa e pagare online tramite il nostro portale”. Poi si invita a cliccare su “Controlla la multa” per evitare di far aumentare la sanzione fino a 396 euro nelle 72 ore successive e di vedersi decurtati sei punti dalla patente.
Questa è una truffa e non bisogna assolutamente seguire le indicazioni scritte nell’e-mail. Notando con attenzione la missiva si noteranno errori di grammatica e di digitazione e l’indirizzo e-mail risulterà piuttosto strano. L’oggetto contiene il numero della presunta multa non pagata preceduto dalla scritta “sollecito”. Diffidate da questa comunicazione, PagoPa non chiederà mai dati sensibili tramite e-mail o sms. Segnalate l’accaduto alla Polizia Postale in modo tale da aiutare altri cittadini a non cadere nella trappola.
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