Guerra Israele Hamas, la minaccia dell’Iran preoccupa: quali sono le possibili conseguenze

Oltre un mese di conflitto fra Hamas e Israele, ma gli spiragli di un cessate il fuoco non sono così immediati. Adesso spunta la minaccia anche dell’Iran. 

Intanto il premier Benjamin Netanyahu ha parlato a Fox News e ribadito che Israele non ha alcuna intenzione di governare e nemmeno di occupare Gaza. Sarà al contempo necessaria, a detta del primo ministro israeliano, “entrare nell’enclave palestinese se necessario per prevenire l’emergere di minacce militari“, ha spiegato Netanyahu.

Israele Hamas
La guerra fra Hamas e Israele continua, un momento di un attacco vicino l’ospedale Al-Rantisi (Immagine Rete)

Intanto il conflitto a Gaza continua e non mancano i combattimenti nei dintorni dell’ospedale Shifa. Fonti provenienti dalla Palestina hanno ribadito che ci sarebbero stati conflitti a fuoco anche vicino alla struttura sanitaria Rantisi. Nella zona stanno operando forze speciali guidati da corpi corazzati.

La minaccia dell’Iran

Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian ha parlato del conflitto con l’omologo qatariota Mohammed Bin Abdulrahman Al Thani in merito alla delicata vicenda della guerra in corso in Israele. “A causa dell’aumento dell’intensità della guerra contro i residenti civili di Gaza, l’espansione della portata della guerra è diventata inevitabile“, ha spiegato il ministro iraniano parlando alla Press Tv.

Ambulanze Gaza valico di Rafah
Ambulanze dirette verso il valico di Rafah (Immagine Rete)

La situazione si fa sempre più delicata e adesso le minacce dell’Iran preoccupano per un possibile allargamento del conflitto intorno alla Striscia di Gaza. Intanto il pericolo di terminare il carburante potrebbe rischiare di creare non pochi problemi presso l’ospedale indonesiano a Gaza. Il rischio è di cessare il funzionamento della corrente elettrica proprio a causa della mancanza di carburante. A renderlo noto è l’ospedale Atef Kahlout con un videomessaggio.

Proprio il nosocomio risulta danneggiato da un attacco israeliano che avrebbe colpito nelle vicinanze della struttura sanitaria. A ribadirlo è il ministero degli Esteri indonesiano, ribadendo però che l’obiettivo dell’attacco era nella zona di Talizàtar, molto vicina all’ospedale, da qui i danni. Nessuna conseguenza per tre volontari che si trovavano nel seminterrato al momento dell’attacco.

L’appello di Mattarella e la situazione negli ospedali

Intanto anche il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, ha tenuto dei colloqui odierno a Tashkent (Uzbekistan) con il presidente Shavkat Mirziyoyev. “L’unica soluzione è due popoli e due stati. Resto convinto che questa sia l’unica soluzione per portare stabilità e pace a due popoli e due stati“, ha ribadito Mattarella.

L’esercito israeliano sta avanzando verso gli ospedali di Gaza Rantisi e Nasr. I media locali hanno evacuato i pazienti di due ospedali. Proprio gli amministratori ospedalieri hanno iniziato il piano di evacuazione dei pazienti lungo il percorso umanitario avviato verso la zona a sud della Striscia di Gaza.

Non manca l’allarme con un video appello pubblicato sui social e rilanciato dai media. “Siamo bloccati all’interno dell’ospedale al Rantisi. L’area è isolata dai carri armati israeliani, da tutte le direzioni. Ci è stato detto di evacuare ma qui non ci sono rappresentanti della Croce Rossa o di altre organizzazioni che possano garantire la sicurezza di tutti i pazienti e dei civili. Centinaia sono intrappolati all’interno dell’ospedale“, ribadisce una donna.

Le autorità di Hamas hanno invece ribadito che nel centro di Gaza City sarebbero morte almeno 13 persone. “Tredici morti e decine di feriti in un attacco israeliano oggi al compound di Al-Shifa“, si legge in una nota pubblicata da Al Jazeera.

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