Soumahoro, dopo arresto di moglie e suocera ecco nuovi guai. Perché rischia il posto da parlamentare

Aboubakar Soumahoro è a serio rischio ed è stato segnalato alla Camera dei Deputati: la scelta di far decadere la carica preoccupa il parlamentare del Gruppo Misto.

Soumahoro è stato segnalato dalla Corte d’Appello di Bologna in merito a presunte irregolarità che riguardano 12mila euro di fondi elettorali. Montecitorio avrebbe intanto avviato l’iter per far decadere l’esponente politico.

Aboubakar Soumahoro
Gravissime accuse per Aboubakar Soumahoro, rischia il posto da parlamentare (ANSA)

Aboubakar Soumahoro è stato eletto nel collegio plurinominale in Emilia Romagna con quasi 91.700 voti (36,06% delle preferenze), uscendo però sconfitto nella contesa politica con la candidata del centrodestra Gabriella Dondi. In seguito, però, è stato ripescato grazie alla distruzione dei seggi a livello nazionale.

Il caso

L’esponente politico è stato precedentemente iscritto ad Alleanza Verdi Sinistra e in seguito passato al Gruppo Misto da gennaio 2023, specialmente dopo la vicenda che riguarda la moglie Liliane Murekatete e sua suocera Marie Therese Mukamitsindo. A riportare la notizia è il Corriere della Sera che fa il punto sulla vicenda.

L’iter procedurale è stato avviato dopo l’indicazione dell’ufficio di Montecitorio – giunta direttamente dalla Commissione elettorale della Camera – riguardante nella fattispecie la scelta di far decadere il deputato originario della Costa d’Avorio.

Soumahoro inchiesta migranti
Aboubakar Soumahoro, arresti domiciliari per la moglie Liliane Murekatete e la suocera Marie Therede Mukamatsindo (ANSA)

Spetterà quindi alla Corte d’Appello verificare la regolarità dei documenti di Soumahoro, eletto proprio nel territorio emiliano-romagnolo. Il parlamentare fa parte di una Commissione d’inchiesta che controlla le condizioni di lavoro in Italia e lo sfruttamento nei luoghi di lavoro pubblici e privati. Le indagini vertono su 12mila euro che potrebbe essere frutto di contributi irregolari: il problema riguarderebbe la registrazione degli stessi.

In caso di violazione del regolamento, infatti, potrebbe emergere l’apertura di una procedura di decadenza, così come disposto dall’articolo 66 della Costituzione. A tal riguardo, infatti, tutto sarà svolto dinanzi alla Giunta delle elezioni della Camera o davanti a quella delle elezioni e immunità parlamentari del Senato.

In cosa consiste questa procedura

Soumahoro potrebbe così essere sottoposto ad una procedura ben precisa. La prima fase, chiama di delibazione, riguarda proprio la proclamazione dell’eletto in seguito alle votazioni.

Soumahoro
Aboubakar Soumahoro, non finiscono i guai sulla questione migranti: ora rischia grosso (ANSA)

A seguire, invece, c’è quella di contestazione che si determina non appena la Giunta ritiene di non dover convalidare l’elezioni. Questa procedura fa seguito anche per un procedimento di decadenza da parlamentare e permette un contraddittorio in udienza pubblica.

L’ultima decisione, invece, spetta alla Giunta che viene letta dal presidente in seduta, con tanto di motivazioni inserita nella relazione trasmessa all’Assemblea. Di fatto, quindi, Aboubakar Soumahoro potrebbe così spiegare e difendersi dall’accusa di irregolarità prima del voto.

I problemi per Soumahoro

Altri guai per la famiglia di Aboubakar Soumahoro. Moglie e suocera sono state arrestate (entrambe ai domiciliari) per la vicenda che riguarda la cooperativa sociale “Karibu“. A loro carico pendono le accuse, a vario titolo, di bancarotta fraudolenta patrimoniale (per distrazione), frode nelle forniture pubbliche e autoriciclaggio.

L’indagine evidenza presunti alloggi fatiscenti, scarse condizioni igieniche e assenza di riscaldamento, oltre al sovrannumero degli ospiti presenti all’interno della struttura.

Non mancano le accuse per la scarsa qualità del cibo e i problemi generati nella conservazione della carne. La Procura di Latina ha infatti contestato questi episodi agli indagati, da qui la confisca da parte della Guardia di Finanza. Il sequestro è di natura preventiva.

“Le cooperative Karibu e Consorzio agenzia per l’inclusione e i diritti Italia (in sigla Consorzio a.i,d. italia), nonché la Jambo Africa (per il tramite della Karibu) hanno percepito ingenti fondi pubblici da diversi Enti (Prefettura, Regione, Enti locali etc.) destinati a specifici progetti o piani di assistenza riguardanti i richiedenti asilo e i minori non accompagnati, fornendo tuttavia un servizio inadeguato e comunque difforme rispetto a quello pattuito”, si legge nella nota della Finanza.

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