Israele, due italiani tra i dispersi nela strage a Kibbutz Re’im. Tajani: “Probabile siano stati presi in ostaggio”

Tra i diversi ostaggi dei terroristi di Hamas in Israele potrebbero esserci anche due italiani al momento dispersi nel kibbutz di Be’eri. Sono marito e moglie

Risultano al momento scomparsi in Israele una coppia di italiani. Marito e moglie, secondo quanto riportato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, potrebbero essere stati presi come ostaggio dai miliziani di Hamas martedì scorso. Tajani spiega che la Farnesina e l’Unità di crisi sono impegnati nella ricerca dei due, che hanno doppia cittadinanza italo-israeliana, a Gaza.

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Israele, due italiani, marito e moglie, risultano dispersi vicino la Striscia di Gaza (ansa) free.it

Della vicenda è stata informata anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni. La coppia, con doppia cittadinanza, erano nel kibbutz di Be’eri. Al Tg1 il ministro Tajani ha fatto sapere: “Con le autorità israeliane stiamo verificando dove sono e cosa possa essere accaduto loro”.

Due italiani dispersi in Israele: chi sono

I due italo-israeliani dispersi in Israele sono marito e moglie. Inizialmente si era parlato di padre e figlio, ma la versione è stata poi corretta dallo stesso ministro degli Esteri Antonio Tajani. Lo stesso ministro che ha dichiarato al Tg2: “Mi auguro che non siano stati presi prigionieri e portati nella Striscia di Gaza, non abbiamo notizie in questo senso e nell’altro. La nostra ambasciata, il consolato e l’Unità di crisi del ministero degli Esteri sono al lavoro in contatto sempre con le autorità di Tel Aviv”.

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Israele, due italiani dispersi: Tajani, forse probabili ostaggi di Hamas (ansa) free.it

“Non abbiamo notizie negative su cittadini italiani, soltanto questi due con passaporto israeliano e passaporto italiano non rispondono alle chiamate della famiglia e non sappiamo dove sono. Probabilmente sono stati presi in ostaggio ma non abbiamo ancora la certezza. Stiamo lavorando a stretto contatto con Tel Aviv sul caso”. 

Al momento la coppia di coniugi rimangono nel lungo elenco dei dispersi. Prima della sparizione marito e moglie si trovavano nel kibbutz di Be’eri, uno dei kibbutz più sensibili alle incursioni di Hamas per la sua vicinanza al confine di Gaza, appena 4 chilometri. Be’eri è stato uno dei bersagli principali dell’assalto dei miliziani palestinesi di sabato scorso. Secondo l’organizzazione rabbinica Zaca, il blitz ha provocato circa 100 morti ma le autorità pensano che il conto delle vittime potrebbe essere ancora più alto.

Liberati 50 ostaggi

Secondo quanto riporta la stampa locale israeliana, ore dopo l’inizio dell’operazione palestinese le forze speciali di Israele sono intervenute per mettere in sicurezza il kibbutz, liberando 50 persone, tutti incolumi. Ma all’appello mancavano molte altre persone e tra questi la coppia di italiani con doppio passaporto.

Marito e moglie sono scomparsi nel nulla, da quando martedì scorso i loro cellulari squillano a vuoto. L’ipotesi più plausibile, a questo punto, è pensare al rapimento. Il ministro degli Esteri, come riporta anche il Messaggero, ha fatto sapere: “La nostra ambasciata, il consolato e l’Unità di crisi del ministero degli Esteri sono al lavoro in contatto sempre con le autorità di Tel Aviv. Non abbiamo notizie negative su cittadini italiani, soltanto questi due con passaporto israeliano e passaporto italiano non rispondono alle chiamate e non sappiamo dove sono”.

Secondo la Farnesina, gli italiani che vivono in Israele sono circa 18 mila e tra questi compaiono anche un migliaio di giovani ebrei con doppia cittadinanza che nell’esercito israeliano stanno svolgendo il servizio di leva. Inoltre, 500 sono in visita in Terra Santa come pellegrini o che risiedono momentaneamente nel Paese per motivi di lavoro. Infine, gli italiani che si trovano all’interno della Striscia di Gaza sono invece, una decina. Ma gli stranieri in Israele sono molti e di diversa nazionalità. Così, tra i presunti ostaggi catturati dai terroristi di Hamas ci sono almeno 14 francesi (tra cui un ragazzino di 12 anni), diversi cittadini americani e tedeschi, 2 messicani e 11 thailandesi.

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