Israele e Hamas, lo scontro continua da giorni dopo 50 anni dalla guerra di Yom Kippur: la situazione intorno alla Striscia di Gaza è sempre più grave. Cresce il numero delle vittime.
Fonti ufficiali confermano 900 morti in Israele, 2.500 persone feriti, 687 palestinesi uccisi e 2.751 feriti. Questo è il bilancio destinato ad aumentare proprio a causa del conflitto armato. Intanto media israeliani parlano del ritrovamento di 1.500 terroristi della Palestina vicino al confini del Paese.
Nel frattempo il ministro della Difesa, Yoav Gallant, ha ordinato di assediare in maniera totale la zona di Gaza. Interrotte le forniture d’acqua, “niente elettricità, niente cibo, niente carburante“, ribadisce. Richiamati intanto 300mila riservisti: si tratta della “leva più veloce della storia di Israele“.
La situazione
Sono intanto migliaia i palestinesi che sono giunti nella zona meridionale della Striscia di Gaza, precisamente nelle città di Rafah e Khan Yunes. Il loro obiettivo è quello di recarsi in Egitto, così da allontanarsi dalle zone colpite dai bombardamenti israeliani. A ribadirlo sono fonti locali che confermano la chiusura del valico di transito presente a Rafah: ancora non si sa quando verrà riaperto.
Intanto, però, gli sfollati stanno cercando ospitalità presso abitazioni di parenti o amici. La situazione è gravissima a tal punto che l’Organizzazione delle nazioni unite (Onu) ha ribadito che l’assedio totale di Gaza è una “violazione del diritto internazionale umanitario“. Si tratta di un monito che le Nazioni Unite hanno lanciato ad Israele dopo quanto accaduto negli ultimi giorni.
In Italia è invece atterrato il secondo volo con connazionali rimpatriati da Israele. Presso l’aeroporto di Pratica di Mare è infatti giunto il Boeing KC 767 dell’Aeronautica militare partito dallo scalo di Tel Aviv. Ad attivare tutto ciò è stata la Farnesina che si è immediatamente mobilitata per mettere al sicuro i cittadini italiani.
Intanto l’esercito israeliano ha annunciato di aver ripreso controllo delle comunità vicino la Striscia di Gaza. I militari hanno spiegato che, in ogni caso, potrebbero esserci in zona ancora dei miliziani di Hamas.
Anche l’Iran interviene dopo le ipotesi e lo fa con l’ayatollah Ali Khamenei che. Smentito il ruolo dello Stato nell’attacco perpetrato da Hamas, pur confermando “pieno sostegno alla Palestina“.
“I partigiani del regime sionista e altra gente hanno fatto girare voci, in questi due o tre giorni, circa il fatto che l’Iran islamico sarebbe dietro quest’azione. Sono false“, ha ribadito Khamenei parlando all’accademia militare.
La minaccia di Hamas
Israele starebbe minando l’area che circonda Gaza dopo averne ripreso il pieno controllo. A ribadire la notizia è il Jerusalem Post che parla delle mine nel punto in cui la barriera è stata abbattuta nel corso dell’attacco di Hamas. La conferma arriva direttamente dal portavoce militare Daniel Hagari.
E se da un lato ci si copre, dall’altro Hamas minaccia di uccidere un ostaggio per ogni attacco ai civili. Proprio le brigate al Qassam, leva militare di Hamas, hanno spiegato di avere centinaia di ostaggi israeliani. A riportare la notizia è l’emittente Al Jazeera.
“A ogni incursione su dei civili innocenti senza alcun avvertimento risponderemo purtroppo giustiziando uno dei prigionieri nelle nostre mani, e saremo costretti a trasmettere questa esecuzione“, ha affermato Abu Obaida, portavoce dell’organizzazione radicale palestinese.
L’esercito israeliano ha intanto condotta una indagine approfondita, escludendo l’ingresso di un velivolo sospetto proveniente dalla zona settentrionale di Israele. A ribadirlo è il portavoce militare che ha di fatto escluso “alcun rischio di incidente che possa minare la sicurezza del Paese“.