Nuovo sussidio economico grazie al superbonus al 90%: a chi si rivolge, date per presentare la domanda e come bisogna compilarla.
Dal 2 al 31 ottobre 2023 i contribuenti potranno chiedere un contributo a fondo perduto. Si tratta del superbonus al 90% istituto per persone fisiche e con capacità economica limitata.
E proprio lo scorso 22 settembre, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un provvedimento, con tanto di modello di istanza da presentare per la richiesta di contributo.
Il Superbonus 90% è un contributo riservato ai proprietari con un reddito massimo fino a 15mila euro. Si tratta di una misura introdotta dal decreto legge Aiuti-quater e che riguarda il 10% delle spese non agevolate.
La base per calcolare il contributo è un tetto massimo di spesa agevolabile pari a 96mila euro. In questo caso, conti alla mano, si tratta del 10% delle spese che potrebbero raggiungere un massimo di 9.600 euro. Questa misura sarà riconosciuta anche in base alle domande presentate: le risorse ammontano a 20 milioni di euro.
Saranno ripartite fra risorse disponibile, rapporto percentuale e ammontare dei contributi richiesti. Per conoscere la percentuale di ripartizione bisognerà attendere la comunicazione dell’Agenzia delle Entrate: tutto si conoscerà entro il 30 novembre 2023.
L’Agenzia delle Entrate ha spiegato termini e modalità di invio della domanda. I fondi saranno erogati a chi effettuerà interventi di natura edilizia presso la propria abitazione principale durante il 2023. Si potrà ottenere una detrazione Irpef del 90%.
Dal 2 al 31 ottobre 2023 sarà possibile presentare la domanda tramite procedure online. Basterà accedere nell’area riservata, precisamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate, oppure tramite intermediario. L’agevolazione è riservata a persone fisiche che nel 2022 hanno avuto un reddito non superiore ai 15mila euro.
Si tratta di persone titolari del diritto di proprietà sull’immobile che è stato oggetto di interventi edilizi. Proprio grazie a questi, infatti, potrà beneficiare della detrazione Irpef pari al 90%.
Per accedere al Superbonus è fondamentale essere proprietari dell’immobile, anche se con una quota. In alternativa, invece, il richiedente dovrà avere un titolo di proprietà o altro diritto regale di godimento. L’immobile dovrà essere adibito ad abitazione principale: non dovrà essere una seconda casa.
La richiesta del contributo vale anche per le spese, sempre di natura edilizia, effettuate nelle parti comuni di un edificio condominiale. Anche qui è necessario che nello stabile ci sia un’abitazione principale: la detrazione Irpef è del 90% e quindi non cambia.
Per rispettare i requisiti bisognerà in primo luogo stabilire il meccanismo di determinazione del reddito. Sarà quindi necessario sommare il reddito complessivo del richiedente con quello degli altri familiari.
Seguendo quindi quanto spiegato nella tabella, allegata al decreto legge, si evince che il richiedente non dovrà superare i 15mila euro. In caso contrario, infatti, non potrà usufruire dei benefici relativi al superbonus 90%.
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