Un bambino con disabilità ha vissuto per quasi tutta la sua vita chiuso in una gabbia: la terribile scoperta e cosa è accaduto alla madre del piccolo.
Quasi tutti i suoi 13 anni li ha vissuti in una gabbia. Il bambino è stato periodicamente chiuso in una struttura di legno da sei donne: fra questi sarebbe coinvolta anche la madre del piccolo.
La notizia mostra tutta la crudeltà di una vicenda che fa indignare. Tutte le persone coinvolte nella vicenda sono state arrestate, ma sui social monta l’indignazione per i dettagli macabri emersi dal caso del bambino.
A parlarne sui social è Tarek William Saab, con tanto di immagine correlata. Nella foto viene mostrata una fotografia di una cella costruita all’interno di una casa. L’abitazione si trova in un quartiere povero della citta di Araure, in Venezuela.
Nel frattempo la Procura locale ha ribadito che le persone coinvolte sono tutte parenti del giovane. Si tratta di persone accusate di trattamento crudele e associazione a delinquere, così come ribadito dal procuratore nel corso di un commento con gli organi di stampa.
Secondo quanto riportato dai media locali, il 13enne sarebbe stato tenuto in gabbia da quando aveva 6 anni: spesso e volentieri veniva imbavagliato. Avrebbe vissuto buona parte della sua vita in questa struttura costruita a mano all’interno dell’abitazione.
Venezuela News ha confermato i nomi delle persone arrestate: fra queste c’è anche María Muñoz, la madre del piccolo con disabilità che ha ricevuto per anni il trattamento denunciato sui social. Manette anche per le cinque zie Xandra Guedez, Deyanira Guedez, Ana Guedez, Cándida Guedez e Maricela Guedez.
Una volta giunta sul posto, infatti, la Polizia avrebbe trovato l’adolescente imbavagliato e alquanto confuso. Secondo le indagini raccolte, il bambino avrebbe subito tali pratiche dall’età di sei anni. Intanto il segretario per la sicurezza dello Stato di Portoguesa, Luis Medina, ha parlato della triste vicenda.
“Il ragazzo era in condizioni deplorevoli in una gabbia di legno fatta a mano“, ha spiegato. Si parla di un bambino che soffrirebbe di convulsioni e con una disabilità di natura motoria non specificata.
I media locali hanno parlato di un caso che avrebbe sconvolto social e anche alcuni residenti della zona. Diversi membri della comunità si sarebbero infatti scagliati contro i parenti del bambino con disabilità: rischio linciaggio e intervento della polizia per calmare la situazione già infuocata. Il bambino di 13 anni è stato intanto trasferito a Caracas, in una casa famiglia che lo sta accudendo.
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