Turisti investiti e uccisi a Roma, erano appena usciti dal campeggio: cosa emerge dai rilievi

Ancora un nuovo incidente mortale sulla strade di Roma: il bilancio è di due vittime investite da una vettura all’altezza di un semaforo. 

Un grave incidente mortale torna a preoccupare la città di Roma. La vettura guidata da un uomo ha travolto e ucciso due pedoni sulla via Cristoforo Colombo. L’impatto mortale è accaduto intorno alle ore 12.50 di giovedì 7 settembre 2023 all’altezza del semaforo con via di Malafede.

Incidente Roma via Cristoforo Colombo
Due turisti investiti a pochi passi dalle strisce pedonali mentre tentavano di raggiungere il pullman (ANSA)

Proprio la vettura che ha investito i due passanti si è fermata per prestare i primi soccorsi. Inevitabile l’arrivo del personale sanitario e della Polizia Locale che hanno deviato il traffico per consentire il trasferimento in ospedale.

La dinamica

Dalle prime informazioni, le vittime sarebbero due cittadini irlandesi di 59 e 60 anni. A bordo della vettura – una Ford Fiesta – era presente un 54enne italiano. Le due persone decedute si trovavano nella città capitolina in vacanza, entrambi morti sul colpo: hanno perso la vita Mary O’ Reilly e Paul O’Reilly.

Incidente Roma
Via Cristoforo Colombo, incrocio con Malafede, Riserva del Presidente, due persone straniere sono state investite a pochi passi dalle strisce pedonali mentre tentavano di raggiungere il pullman. Sarebbero passati con il semaforo rosso (ANSA)

E proprio da anni si chiede nella zona la costruzione di un sottopassaggio, ma ancora nulla sembra aprire a questa ipotesi tanto attesa e richiesta dai cittadini romani. Nonostante l’opera sia prevista dal Piano regolatore, però, al momento non c’è alcuna traccia della sua realizzazione.

Al momento dell’impatto, inoltre, le due vittime erano uscite dal campeggio vicino la via Cristoforo Colombo, proprio all’altezza dell’incrocio con via di Malafede, poi l’incidente mortale.

Non è il primo caso

L’ultimo incidente avvenuto sulla Cristoforo Colombo era due settimane fa, ora invece la morte di due persone. Proprio lo scorso 24 agosto un 19enne è morto sulla stessa arteria a bordo di uno scooter, qualche giorno prima il titolare di uno stabilimento balneare era morto a causa delle cattive condizioni della strada: Saverio Piccioni era a bordo di un mezzo a due ruote.

Francesco Valdiserri
Francesco Valdiserri è una delle vittime provocate sulla via Cristoforo Colombo, a Roma (Immagine Rete)

Un altro caso di cronaca riguarda il 18enne Francesco Valdiserri, ragazzo morto mentre stava camminando su un marciapiede. Una ragazza alla guida – ritrovata con il tasso alcolemico tre volte superiore al limite consentito – lo ha investito e ucciso davanti ad un suo amico.

Chiara Silvestri è stata condannata a 5 anni con rito abbreviato: al momento della tragedia stava guidando ad una velocità superiore, rispetto proprio a quella consentita.

E sempre a causa dell’alta velocità, infatti, nel 2015 ha perso la vita Claudio Salini, ancora una volta sulla via Cristoforo Colombo: fatale in quel caso lo schianto della sua Porsche contro un albero. Inizialmente l’incidente era stato addebitato al manto stradale, ma l’inchiesta è stata successivamente archiviata.

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