Roberto Mancini, nuovo ct dell’Arabia Saudita: cifre e durata del contratto

Roberto Mancini potrebbe diventare a breve il nuovo commissario tecnico dell’Arabia Saudita. La durata del contratto e quanto potrebbe percepire all’anno: le cifre sono da capogiro. 

Mancini e la voce che arriva da Riad mostrano un tecnico come quello dell’ex Nazionale italiana che potrebbe diventare a breve il nuovo ct dell’Arabia Saudita. La decisione potrebbe arrivare a breve, sembrerebbe questione di giorni. Contratto faraonico e a lunga gittata. Si volta pagina dopo l’esperienza con l’Italia che ha portato al trionfo agli Europei 2020.

Mancini
Roberto Mancini pronto a diventare il nuovo ct dell’Arabia Saudita (ANSA)

Il prossimo obiettivo della Nazionale saudita non è però il Mondiale 2026, bensì la Coppa d’Asia che si terrà in Qatar a gennaio 2024: l’ultima vittoria della competizione risale infatti al 1996, si va adesso a caccia del quarto titolo.

I dettagli dell’accordo

Roberto Mancini è pronto a raggiungere un accordo con l’Arabia Saudita: contratto triennale fino al 2026 per una cifra totale pari a 85-90 milioni di euro. Da Riad si parla di un accordo che permetterebbe al tecnico di guadagnare ogni anno una cifra pari a 25-30 milioni di euro.

In casa Italia, intanto, è certo l’addio anche di Andrea Barzagli, ex calciatore che avrebbe dovuto curare la fase difensiva della Nazionale. Per lui spazio praticamente inesistente, da qui la scelta di pensare ad un’altra avventura.

Mancini Italia
Roberto Mancini prossimo a diventare il nuovo ct dell’Arabia Saudita (ANSA)

Intanto l’Arabia Saudita spera di poter iniziare il prima possibile proprio con Roberto Mancini. La Nazionale dovrà infatti affrontare una doppia amichevole il prossimo 8 settembre contro Costa Rica e il 12 con la Corea del Sud: le gare si giocheranno a Newcastle. Ma gli impegni non finiscono qui perché a novembre 2023 partirà la qualificazione ai Mondiali 2026.

Proprio l’Arabia dovrà affrontare Giordania, Tagikistan e una fra Pakistan e Cambogia. Due le compagini che passeranno il turno, senza dimenticare il mese intenso per la Coppa d’Asia (12 gennaio-10 febbraio 2024). In questo caso, infatti, le sfidanti saranno Kirghizistan, Oman e Thailandia.

Cosa cambia con lo staff

Mancini ha deciso di lavorare con il precedente gruppo, compreso anche Andrea Gagliardi (tattico): anche quest’ultimo ha deciso di non rimanere nello staff azzurro. Stessa decisione per l’ex team manager Lele Oriali che potrebbe così seguire Mancini nella spedizione saudita.

Restano da sistemare alcuni dettagli anche in casa Italia: Luciano Spalletti pronto a subentrare, portando i suoi collaboratori più fidati. Nessuna possibilità per Alberto Bollini che, quindi, non farà parte dello staff del nuovo ct della Nazionale italiana. Ancora da risolvere la questione del commissario tecnico Under 19 – fra l’altro anche campione d’Europa: resta da capire cosa gli proporrà la Figc.

Lele Oriali
Lele Oriali pronto a seguire l’amico Mancini in Arabia Saudita (ANSA)

Nel frattempo proprio Mancini dovrebbe tenere una riunione organizzativa con lo staff – cercando di fare il punto – a seguire invece un possibile incontro con i dirigenti dell’Arabia Saudita. L’ipotesi della sede prescelta sarebbe in Italia, ma in tal caso non ci sono ancora conferme ufficiali.

Le trattative intanto procedono spedite e l’accordo sembrerebbe essere sempre più vicino. Roberto Mancini chiude l’esperienza con gli Azzurri ed è pronto a subentrare all’ex ct Hervé Jean-Marie Roger Renard, fresco di nomina come ct della Nazionale femminile della Francia.

Salari più alti

Stipendi aumentati per tutti, non solo per Mancini che dovrebbe quindi diventare il nuovo commissario tecnico della Nazionale saudita. Lo staff di Mancini dovrebbe essere quindi composto da Massimo Battara, Giulio Nuciari, Attilio Lombardo Fausto Salsano.

Confermato anche Antonio Gagliardi, dal 2008 match analyst della Nazionale italiana, stessa cosa dicasi per Andrea Scanavino. Altro aspetto da non sottovalutare è quello dei contratti: per non pagare le tasse in Italia, infatti, bisognerà risiedere nel Paese almeno 183 giorni all’anno. Riad potrebbe accogliere lo staff di Mancini, senza però dimenticare il cambio di vita fra Riad o Gedda.

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