Quattro turisti italiani scappano dal ristorante in Albania senza pagare. Conto saldato da Giorgia Meloni. Le parole del premier

L’estate 2023 e la scelta di molti italiani di recarsi in Albania per risparmiare: cosa ne pensano i connazionali e qual è stato l’episodio che ha generato le polemiche sui social. 

Il caro vacanze è un argomento dibattuto in Italia, specialmente visti i prezzi lievitati a causa dei costi di strutture ricettive, aerei e pacchetti di vario genere. Le polemiche non mancano nel corso dell’estate 2023, molti hanno addirittura deciso di non partire.

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Giorgia Meloni paga di tasca propria il conto non saldato da quattro cittadini italiani in Albania (ANSA)

Una delle mete più gettonate durante l’estate in corso è certamente l’Albania. Si parla di mare incantevole, prezzi al di sotto della media e pace, ma non è oro tutto ciò che luccica (o meglio sembra luccicare). E sul caso dei quattro italiani che sono fuggiti senza pagare il conto è intervenuta Giorgia Meloni in prima persona.

Il commento della presidente Meloni

Come se non bastasse, però, c’è anche un’altra polemica diventata virale in questi giorni. Arriva sempre dall’Albania, ma riguarda quattro turisti italiani fuggiti senza pagare il conto. Il fatto è accaduto in un ristorante a Berat, con tanto di immagini social, da qui le polemiche per il comportamento dei connazionali.

Gli italiani protagonisti di questa fuga erano stati ripresi dalle telecamere di videosorveglianza di zona, con tanto di foto diffuse in Rete. Gli organi d’informazione locali hanno infatti parlato di un conto non saldato pari a 8.451 lek, circa 80 euro (20 euro a persona per i quattro commensali). Parlando con Report Tv, infatti, il proprietario del ristorante si era così espresso. “Non ci era mai successo. Speriamo che facciano qualcosa di buono con quei lek“, ha ribadito l’imprenditore.

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La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni paga di tasca sua le mancanze di quattro turisti albanesi in vacanza (ANSA)

Addirittura sarebbe intervenuta la presidente Giorgia Meloni che ha dato disposizione all’Ambasciata italiana di saldare il conto non pagato dai quattro turisti. “Su indicazione del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, abbiamo provveduto a saldare il conto lasciato non pagato da un gruppo di turisti italiani presso un ristorante della città di Berat“, si legge in una nota diffusa dall’Ambasciata a Tirana.

Si ribadisce ancora come “gli italiani rispettano le regole e saldano i propri debiti e ci auguriamo che episodi di questo genere non si ripetano“, si ribadisce. L’Ambasciata italiana in Albania ha specificato come il pagamento sia stato inoltre liquidato “con fondi personali della Presidente Meloni per il tramite dell’Ambasciata, che si è limitata ad effettuare materialmente il versamento“, conclude la nota.

Le polemiche

Il risvolto della medaglia arriva proprio dai social e dal racconto di molti viaggiatori che hanno invece scelto di fare le vacanze estive in Albania. Flavia è una delle tante turiste che ha raccontato di aver trascorso Ferragosto sulla sabbia di Pulëbardha Beach e lo ha fatto ai microfoni de Il Gazzettino.

Il pos è visto come il diavolo, prezzi molto più alti delle aspettative, a Ksamil un ombrellone e 2 lettini li abbiamo pagati da 25 a 50€ al giorno. Non torneremo mai più“, ha spiegato Flavia dopo il ritorno da una vacanza in Albania.

Estate vacanze 2023 Albania
Albania, le novità fra stereotipi e la realtà delle cose, il racconto di una turista italiana (Immagine Rete)

Abbiamo chiesto un ombrellone e due lettini e ci è stato risposto che se avessimo pranzato al ristorante della spiaggia il prezzo sarebbe stato di 2500 lek (circa 25 euro) mentre senza pranzo di 3000 (30 euro). Ma da quando i prezzi variano in base a questa scelta?”, prosegue.

La turista ha parlato di ombrelloni ammassati e dello sfruttamento delle struttura, in alcuni casi non senza polemiche. “Anche al ristorante regnava il caos. Tanto che avevamo ordinato anche un’orata, ma alla fine abbiamo chiesto di non portarla perché stavamo aspettando da troppo tempo“, si legge nella testimonianza riportata dalla donna.

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