Donna uccisa a coltellate, cadavere trovato nel bagagliaio di un’auto. Fermato il presunto killer: è l’ex compagno denunciato per stalking

Donna uccisa e corpo nascosto nel bagagliaio di una vettura. Fermato il presunto assassino, è l’ex compagno che la vittima aveva denunciato per stalking. Cosa emerge sulla vicenda 

La morte di una donna – il cui corpo non è stato ancora identificato – è avvenuta a Piano di Sorrento, paese della provincia di Napoli. Il cadavere è di Anna Scala, una signora che avrebbe fra 40 e 50 anni d’età. Il corpo trovato nel parcheggio di un condominio in via San Massimo.

Carabinieri
Carabinieri indagano sul possibile femminicidio avvenuto a Piano di Sorrento (ANSA)

Sul luogo del delitto sono giunti i carabinieri che hanno iniziato ad effettuare tutti i rilievi del caso. La vittima ha diverse ferite alla schiena, molto probabilmente causate da un’arma da taglio.

Le indagini

Questo tipo di ferite avrebbero fatto pensare ad un possibile femminicidio, ma non ci sono ancora conferme ufficiali. La donna uccisa è stata identificata, così come il presunto assassino, rintracciato e fermato dagli investigatori. Sarebbe l’ex compagno della vittima che aveva denunciato per stalking.

Sarebbe morta mentre stava aprendo il bagagliaio della vettura. La vittima si chiama Anna Scala, ha 56 anni e avrebbe aperto la vettura per prendere la spesa, poi l’attacco letale e i colpi inferti dall’uomo fuggito subito dopo. L’uomo autore del delitto è fuggito a bordo di un motorino.

Carabinieri
Si indaga sul possibile femminicidio di Piano di Sorrento (ANSA)

La zona del delitto è via San Massimo, luogo in cui sono presenti case popolari, non molto distanti dal centro di Piano di Sorrento: il luogo è stato transennato per consentire gli opportuni accertamenti e le verifiche del caso. La Procura di Torre Annunziata ha aperto una inchiesta: prevista l’autopsia per chiarire le cause del decesso.

Alcuni residenti avrebbero assistito agli ultimi istanti dell’aggressione, probabilmente allertati dalle urla della vittima. Sta di fatto che la donna è stata trovata nel bagagliaio della vettura. Il presunto autore del delitto era vestito completamente di nero, così come ribadito da un residente che ha contattato le forze dell’ordine per lanciare l’allarme: sarebbe stato proprio lui a scoprire il corpo senza vita della donna.

Cosa è stato scoperto

Il delitto è avvenuto nella case popolari alla Trinità, nella zona di Piano di Sorrento. Potrebbe trattarsi di un nuovo femminicidio: pare che la donna avesse già denunciato l’uomo per stalking.

Il presunto autore della sua morte le avrebbe squarciato non molto tempo fa le ruote della vettura a Marina di Cassano, paese non molto distante dal luogo della tragedia.

Piano di Sorrento
Il parcheggio condominiale in cui è stata trovata la vittima a Piano di Sorrento (Immagine Rete)

Uno dei residenti nel parco dove è avvenuta l’aggressione avrebbe inseguito l’aggressore subito dopo il delitto. Ha parlato di un uomo con pantalone e camicia nera, cappello da pescatore scuro e uno scooter con il quale è fuggito. Ha perso il berretto durante la fuga e l’inseguimento con un vicino di casa della vittima: l’indumento è stato sequestrato dai militari.

Le parole di un testimone

Un testimone ha intanto parlato ai microfoni del Corriere della Sera, raccontando quanto avvenuto in quei terribili momenti. L’uomo si trovava in garage per controllare alcuni lavori in corso all’interno del palazzo.

Abbiamo sentito delle urla strazianti, abbiamo pensato a un litigio. Dopodiché le urla sono diventate ancora più strazianti e a quel punto abbiamo deciso di andare a vedere. La scena di fronte alla quale ci siamo trovati era terribile. Abbiamo fatto una corsa. Mentre percorrevamo l’ultima rampa abbiamo chiesto“, spiega il testimone.

Questa donna accoltellata all’interno del cofano dell’auto. C’era una pantofola a terra, aveva il volto coperto forse nel tentativo di difesa, è stato terribile. Chi ci ha chiamato ci ha riferito di aver sentito delle urla ed entrando nel garage ha visto il cadavere ma non ha visto chi è stato“, ha ribadito l’uomo.

L’uomo sarebbe fuggito con un pugnale in mano sporco di sangue. Proprio in quel momento il marito della donna affacciata ha preso la moto e inseguito l’uomo, ma ha perso però le tracce. Nel corso del giro avrebbe però trovato un cappellino a terra, precisamente nella zona di San Liborio.

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