Massimo Mauro dopo il malore: “Devo dirvi che purtroppo…”, come sta oggi l’ex Juve

L’ex Juventus Massimo Mauro torna a parlare venti giorni dopo il malore. Un infarto che gli ha cambiato la vita. Come sta oggi.

Massimo Mauro pronto a ripartire. L’ex campione della Juventus è determinato a lasciarsi alle spalle il peggio. Il motivo è un infarto che 20 giorni fa gli ha cambiato – e in parte compromesso – le vacanze. Il dirigente ed ex calciatore ha rischiato di finire il soggiorno calabrese nel peggiore dei modi, ma la tempestività dei soccorsi ha evitato ogni ripercussione.

Massimo Mauro infarto
Massimo Mauro torna a parlare dopo il malore (ANSA)

Le cure sono state tempestive e adesso può pensare di programmare il futuro: “L’equipe ha fatto un lavoro incredibile. Devo riconoscere che se non fosse stato per loro non so come sarebbe finita. Ogni tanto ci penso ancora, purtroppo ve lo devo dire, ma poi mi ricordo che devo andare avanti. La vita talvolta gioca brutti scherzi, ma c’è sempre modo di sistemare le cose.

Massimo Mauro dopo il malore: “Vi dico come sto”

Questa è la lezione che Mauro ha imparato e porta con sé nonostante tutto. Anzi, soprattutto per questo. Deve continuare le sue molteplici attività, una su tutte quella di opinionista e lo farà nei canali appositi e dove vorranno chiamarlo. Poi c’è l’operato alla Fondazione che aveva con Gianluca Vialli: “Anche lì devo fare il massimo, lo devo a Gianluca – ha detto ancora alla Gazzetta dello Sport – per tutto quello che abbiamo fatto insieme e coltivato in questi anni”.

Massimo Mauro malore
L’ex Juve dopo l’infarto (ANSA)

Mauro è un uomo ritrovato e determinato a dare il meglio di sé dopo questo stop forzato. La vita va avanti, come dipende da chi vive e in che modo sceglie di farlo. Mauro ha scelto la via più diretta: ributtarsi a capofitto negli impegni quotidiani, anche per dimostrare a sé stesso che non è finita.

Come confermano, fra le altre cose, anche i sorrisi di chi gli sta intorno. Massimo Mauro comincia il “secondo tempo” voglioso di fare la differenza. Mai mollare nella ripresa, dogma che gli hanno insegnato. Certe cose restano a pelle, anche e soprattutto quando l’arbitro fischia. Subito dopo c’è un’altra partita, ma l’atteggiamento deve essere lo stesso. Lezione che l’opinionista ha capito una volta di più.

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