Morte Luca Ruffino: dal perdono ai figli al lascito sul testamento. Il manager di Visibilia editrice scrive alla famiglia i motivi del suicidio: il punto sulle indagini

Luca Giuseppe Reale Ruffino è il presidente di Visibilia Editore che si è tolto la vita: a scoprirlo è stato il figlio che non riusciva a mettersi in contatto con il padre. 

Luca Ruffino è il presidente di Visibilia Editore che si è tolto la vita, sparandosi nel suo ufficio, durante la notte fra sabato 5 e domenica 6 agosto 2023. A trovarlo senza vita è stato il figlio che non riusciva a rintracciare suo padre, poi la terribile scoperta.

Luca Ruffino
Luca Ruffino e la decisione di togliersi la vita, cosa emerge (ANSA)

Il gesto sarebbe legato a motivi personali che, infatti, potrebbero essere riconducibili a possibili problemi di salute. A riportare l’indiscrezione è l’agenzia ANSA. Aveva compiuto lo scorso 24 luglio 60 anni e avrebbe partecipato, lo scorso giovedì 3 agosto, ad una riunione del Cda della casa editrice.

La vicenda

La pistola del managerarma con cui si è tolto la vita – era stata denunciata regolarmente dal presidente di Visibilia. Un suicidio, avvenuto nell’abitazione di Milano, per l’uomo che ricopriva anche il ruolo di amministratore unico di Visibilia Editrice.

Luca Ruffino aveva partecipato di recente ad una riunione del Consiglio di amministrazione di Visibilia, una delle società acquisite da Daniele Santanché, ministra del Turismo, di recente al centro dei riflettori per una indagine, seguita da un’inchiesta di Report, circa le sue società.

Daniela Santanché
Daniela Santanché e la morte dell’imprenditore Luca Ruffino, i dettagli sulla vicenda (ANSA)

Proprio l’uomo avrebbe evitato il dissesto dando vita ad una ingente iniezione di capitali. Prima della tragedia avrebbe parlato con la compagna, in quel momento in Sardegna, ma la donna avrebbe parlato di aver parlato con un uomo abbattuto, da qui la richiesta al figlio di passare a trovare il padre. Ed è stato proprio il figlio a trovare il corpo del padre senza vita in camera da letto.

I primi accertamenti avrebbero messo in evidenzia un gesto volontario, con tanto di biglietti destinati ai parenti, così da spiegare (in parte) i motivi del gesto. All’origine di tutto, potrebbero esserci problemi di salute, non gravi sostengono gli inquirenti, dunque resta il dubbio su cosa possa giustificare un gesto così estremo. Entro mercoledì l’autopsia sul copro dell’imprenditore chiarirà anche questo aspetto.

Rilevate quote della Santanché

Proprio il manager Ruffino era subentrato in Visibilia ad ottobre 2022, rilevando le quote di Daniela Santanchè, ora invece la terribile tragedia che ha sconvolto anche la sua famiglia. L’uomo è legato generalmente all’amministrazione di condomini, ma è stato anche fondatore, presidente e ceo di Sif Italia: si tratta di una società che amministra e gestisce patrimoni immobiliari.

Santanchè Daniela Inchiesta Report
Il Ministro del Turismo pronto a querelare Report (ANSA)

Intanto la Procura di Milano ha aperto una indagine, relativa alla morte di Luca Ruffino, con l’ipotesi di reato di istigazione al suicidio. Al momento non ci sarebbero indagati, ma l’attività investigativa non si ferma. La vicenda della Santanché non è più secretata e ora emergerebbe l’iscrizione nel registro degli indagati. Si tratta di una indagine per bancarotta e falso in bilancio.

Ruffino ha lasciato sei bigliettini, destinati ai parenti, chiedendo scusa per l’estremo gesto, senza però fornire le motivazioni del gesto. Nessun problema economico, specialmente vista la liquidità importante che gli ha permesso di aiutare le aziende di Daniela Santanché. Avrebbe chiesto perdono ai figli “come genitore“, ringraziando la compagna (scrivendole “dimenticami” ndr), con tanto di parte del testamento già decisa da tempo.

Chi era Luca Ruffino

L’uomo è nato nel 1963 a Milano e ha avuto un passato politico nell’Udc fino al 2009. In quella circostanza fu rimosso dall’incarico di segretario del partito, guidato all’epoca da Lorenzo Cesa, poiché avrebbe sostenuto la candidatura di Guido Podestà (Popolo delle Libertà).

Proprio nel 2018, inoltre, Ruffino fu assolto dall’accusa di finanziamento illecito ai partiti direttamente dalla Corte di Cassazione. La motivazione “perché il fatto non sussiste” chiusa una vicenda intricata che continuò per sette anni di processi.

Lo scorso 17 ottobre, inoltre, Visibilia comunicò l’ingresso nella società dello stesso Ruffino con il 12,94% di capitale, un ulteriore 8,78% di capitale sociale di Visibilia fu acquistato da Sif Italia Spa, società del settore che amministra immobili.

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