Falcao denunciato per molestie sessuali: l’ex Roma lascia il Santos, cosa rischia

Falcao nella bufera, l’ex Roma denunciato per molestie sessuali. L’ex attaccante lascia l’incarico di coordinatore sportivo del Santos.

Falcao non può più ricorrere alle sue giocate. La bufera in cui è stato travolto mediaticamente non può essere arginata con un dribbling. La situazione è grave e anche piuttosto complessa. L’ex Roma è stato denunciato per molestie sessuali, accuse che arrivano da una receptionist del residence in cui il brasiliano – 70 anni ad ottobre – viveva nella città di Santos.

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Paulo Roberto Falcao accusato di molestie (ANSA)

Presso il Litorale dello Stato di San Paolo. In Brasile il reato di molestia sessuale, se confermato, implica una condanna che va da uno a cinque anni. Il dirigente sportivo del Santos, non appena ha ricevuto la denuncia, ha scelto di fare un passo indietro e l’ha fatto attraverso i suoi social di riferimento: “Lascio il ruolo di coordinatore sportivo del Santos, devo difendere il club e la rispettabilità della società – si legge su Instagram – ma per quanto riguarda le accuse ricevute posso dire che determinati fatti non sono mai avvenuti”.

Falcao denunciato per molestie: l’ex Roma lascia il Santos

L’ex Roma si smarca da ogni tipo di accusa, ma dovrà difendersi nelle sedi opportune: l’inchiesta, in tal senso, è appena cominciata. Non è il primo in Brasile a passare attraverso situazioni del genere. Neymar insegna, ma stavolta la questione è più complessa: sarebbe avvenuto tutto in un luogo che Falcao riteneva familiare, pertanto le presunte accuse sembrano un fulmine a ciel sereno.

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L’ex Roma nella bufera (ANSA)

La tempesta è appena cominciata, però. Le prossime settimane saranno determinanti per capire come muoversi: il mondo del calcio aspetta. Qualcuno ha provato a mostrare vicinanza e solidarietà al campione, ma è troppo presto per prendere posizione. Una svolta in maniera netta dovranno darla le autorità che potranno indirizzare il futuro e la carriera di Falcao (a rischio) in un senso o nell’altro.

Un limbo che, però, l’ex Roma non sembra digerire. Se quando era in campo attaccava, adesso dovrà limitarsi a difendere. In questa disputa appena cominciata. Il triplice fischio, stavolta, sarà più pesante.

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