Patrick Zaki, arrivo in Italia senza volo di Stato: decisione e programma di viaggio

Patrick Zaki arriva in Italia e adesso per l’ex studente dell’Università di Bologna si apre un nuovo capitolo della sua vita: l’annuncio con tanto di conferenza stampa. 

Zaki dovrebbe giungere in Italia intorno alle ore 20.30 della prossima domenica 23 luglio. Prevista a tal riguardo una conferenza stampa presso l’Università di Bologna.

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Patrick Zaki, il rifiuto del volo di Stato e l’arrivo in Italia con un volo di linea (ANSA)

All’evento parteciperà Patrick Zaki, il rettore Giovanni Molari e la docente Rita Monticelli, coordinatrice del master seguito proprio dall’attivista egiziano che ha di recente ricevuto la grazia presidenziale dopo una condanna a tre anni di carcere.

Arriva in Italia

L’arrivo di Zaki sarebbe previsto, così come comunicato dall’Università di Bologna, con un volo di linea che atterrerà all’aeroporto di Malpensa, poi direzione capoluogo emiliano. Di comune accordo con l’amministrazione comunale, invece, è stata programmata una festa in piazza Maggiore: tutto si terrà alle ore 20 della prossima domenica 30 luglio.

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Patrick Zaki, le polemiche sulla scelta del volo di linea continuano. Il viaggio in Italia slitta ancora (ANSA)

Spente le polemiche per il volo di Stato messo a disposizione dall’Italia proprio per l’arrivo in Italia di Patrick Zaki. In seguito alla grazia presidenziale, decisa dal presidente Al-Sisi lo scorso 19 luglio, il giovane avrebbe vissuto delle sensazioni molto forti, specialmente vista la distanza ravvicinata di numerosi e recenti eventi (prima condanna e arresto, poi la grazia e l’uscita dal carcere di Mansura ndr).

Sulla vicenda è intervenuto anche Antonio Tajani, ministro degli Esteri, che ha cercato di smorzare i toni. “A noi interessava liberare Zaki e abbiamo lavorato in questo senso. Poi come vorrà tornare in Italia, tornerà. Gli erano state offerte delle possibilità, non un obbligo. La scelta è sua“, ha spiegato l’attuale punto di riferimento di Forza Italia. Sul caso altra battuta era giunta da Guido Crosetto, ministro della Difesa. “È una scelta personale, ci ha anche fatto risparmiare dei soldi, quindi va bene così“.

Il rifiuto di Patrick Zaki

Proprio l’ex studente dell’Università di Bologna avrebbe dichiarato di non voler prendere in considerazione più di qualche ipotesi. Si tratta nello specifico di prendere volo di Stato, accompagnamento diplomatico ad egli dedicato, possibilità di far venire anche i parenti e la “photo opportunity“. Quest’ultima ipotesi era quella di scatti con diversi rappresentanti del Governo, in primis la leader Giorgia Meloni e il ministro Tajani.

In entrambi i casi Zaki ha ringraziato pubblicamente i due esponenti politici, ma avrebbero preferito evitare passerelle mediatiche. Lo studente vorrebbe così evitare di incontrare e farsi assistere dalle autorità in maniera pubblica, consapevole di come l’Italia abbia avuto un ruolo importante.

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Patrick Zaki è stato condannato a tre anni, la decisione e l’annuncio della sua liberazione a distanza di giorni (ANSA)

Proprio Patrick Zaki ha intanto incontrato l’avvocato Muhammad al Baqer. L’ex studente e il difensore dei diritti umani sono stati entrambi graziati dal presidente a Abdelfattah Al-Sisi.

Al Baqer stava scontando una pena di quattro anni di reclusione dal 2021 per l’adesione alla Fratellanza musulmana. Si tratta di un elemento bandito nel 2013 proprio dall’Egitto, nonché per diffusione di notizie false nel Paese e anche all’estero. Prima della condanna, però, l’uomo era stato da settembre 2019 sotto la custodia cautelare.

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