Serial killer della spiaggia, dopo anni di ricerche la svolta: l’incredibile storia di Rex Heuermann

Finisce la caccia all’uomo con l’arresto del presunto serial killer: fermato un uomo di 59 anni. Nel giro di pochi anni undici corpi emersi, tutti a distanza di pochi chilometri di distanza. Alcuni non sono stati mai identificati. 

Dalla spiaggia a 50 minuti da Manhattan emerso fra il 2010 e il 2011 undici corpi senza vita, alcuni dei quali mai identificati. Da allora partì una ricerca spasmodica all’autore dei delitti, a distanza di tempo l’arresto di Rex Heuermann.

Rex Heuermann
Rex Heuermann è l’uomo arrestato e accusato di essere il killer di Gilgo Beach (Immagine Rete)

La maggior parte delle vittime erano donne (molte prostitute), ma c’era anche un uomo e persino una bambina. Il 59enne era residente in zona ed è stato incriminato per la morte di almeno tre delle vittime, probabilmente anche di una quarta. Gli investigatori ritengono però improbabile che sia l’unico autore di tutti gli omicidi commessi.

Il caso

Tutto partì da dicembre 2010 con il ritrovamento del cadavere in una spiaggia che costeggia la Ocean Parkway. Nel corso della perlustrazione di un poliziotto con il cane fu così possibile scoprire il corpo della prostituta Melissa Barthelemy, donna scomparsa l’anno precedente in misteriose circostanze.

A distanza di qualche giorno, invece, furono rinvenuti i resti di altre tre donne: proprio sulla stessa spiaggia fu scoperto il cadavere della 24enne Valerie Mack che scomparve 20 anni prima: per mantenersi fece la escort.

Ma non molto tempo dopo avvenne il ritrovamento di altri sei corpi: una bambina di due anni, quattro donne (inclusa la madre della piccola) e un uomo. Tutti questi casi, però, non ebbero mai alcuna soluzione e risultano ancora irrisolti.

Una caccia al serial killer ripartita a marzo 2022 con le forze dell’ordine che scoprirono l’architetto, già finito comunque sotto la lente d’ingrandimento degli investigatori, insieme ad altre persone che vivevano nella zona di Massapequa Park. Proprio da lì partirono le chiamate alle donne uccise: all’epoca dei fatti un testimone parlò di un pickup Chevrolet Avalanche, lo stesso notato sul vialetto di una delle vittime poi scomparsa nel nulla.

Bastò semplicemente restringere il raggio d’azione, così come quello investigativo, per unire tutti gli indizi. Molte persone parlarono di un uomo con una vita estremamente riservata e lontana da qualsiasi ipotesi del genere.

La conferma arriva dal DNA

Heuermann ha una moglie, una figlia e anche un figlio, quest’ultimo avuto dalla sua compagna durante una precedente relazione. I testimoni parlano di un uomo sempre in giacca e cravatta che rincasava la sera, con la sua ventiquattrore, dopo aver trascorso una lunga giornata di lavoro da ingegnere.

Ma ad incastrarlo sarebbe stata la cinta con le iniziali trovata vicino una delle vittime, così come le tracce dei cellulari di poco valore, spesso utilizzati per contattare le donne prima delle loro rispettive scomparse. All’epoca dei fatti chiamò proprio da una zona vicino casa o direttamente dall’ufficio sulla 36esima.

Gilgo Beach serial killer
La polizia arriva a Gilgo Beach, una perlustrazione del 2011 e la caccia al serial killer (ANSA)

E anche il test del DNA permise di scoprire la compatibilità trovata su un pezzo di pizza, la stessa traccia rinvenuta sul corpo di uno dei cadaveri. All’epoca dei tre omicidi, però, la moglie dell’uomo si trovò all’estero, ma ciò non impedì il prelievo delle bottiglie trovate nella spazzatura. Ci sarebbero compatibilità con alcuni capelli trovati sul cadavere di una delle vittime.

Come se non bastasse, inoltre, durante gli ultimi mesi lo stesso uomo aveva iniziato a cercare in Rete eventuali novità sui delitti di Gilgo Beach, concentrandosi sui nomi di alcune donne. Avrebbe ascoltato podcast sui casi e visionato dei documentari. Proprio per questo, di conseguenza, i sospetti sarebbero diventati realtà.

Intanto lo scorso venerdì 14 luglio, infatti, il 59enne è stato incriminato per la morte di Melissa Barthelemy, Amber Lynn Costello e Megan Waterman. Sono tutte donne scomparse fra il 2009 e il 2020, ma potrebbe essere l’omicida anche di Maureen Brainard-Barnes. I loro corpi furono scoperti fra la sabbia di Gilgo Beach, tutti a non molta distanza l’uno dall’altro.

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