Multe in spiaggia, i nuovi criteri: chi rischia la stangata sotto l’ombrellone

Multe in spiaggia, la stagione estiva prevede una serie di norme da rispettare in qualità di bagnanti: cosa si può e non si può fare.

L’estate è in pieno svolgimento e quel che conta è vivere al meglio senza troppi patemi. Le località di vacanza si stanno adeguando ai nuovi canoni di gestione del territorio. Le concessioni balneari hanno tenuto banco fino a qualche tempo fa, ma quel che conta adesso è interfacciarsi con i nuovi criteri di domanda e offerta che vengono stabiliti. I prezzi salgono e le esigenze si modificano.

Le nuove regole in spiaggia (ANSA)

Tutto pronto per una nuova stagione, anche le regole da seguire: dettami che saranno prassi sulle spiagge italiane a partire da fine luglio per poi arrivare a settembre e cercare di mettere ordine tra i sospesi di un settore in espansione: il punto sono le norme da rispettare in spiaggia, con particolare riferimento allo smaltimento dei rifiuti.

Multe in spiaggia, cosa cambia: i divieti sotto l’ombrellone

Capita spesso di mangiare sulla battigia o al cospetto del proprio lettino, dal prossimo futuro questo sarà ancora possibile ma vigerà maggiore intransigenza per quello che riguarda il comportamento dei bagnanti. Portare cibo in spiaggia è possibile, ma non dovranno – per nessun motivo – essere lasciati dei rifiuti lungo il tragitto.

La nuova condotta sulle spiagge d’Italia (ANSA)

L’obiettivo è bonificare l’ambiente circostante e assicurare una maggiore accortezza in quelle che sono le pratiche di smaltimento. A Sant’Antioco – in Sardegna – vige addirittura il divieto di mangiare in spiaggia. Una scelta ben precisa contro l’ammasso di rifiuti organici che si andava a creare nelle corso delle estati passate. Non tutti saranno così severi, ma le multe potrebbero iniziare a fioccare non solo in Sardegna: la ragione è semplice.

Le spiagge sono patrimonio artistico e culturale. Rappresentano le “cartoline” dell’Italia durante la bella stagione. Proprio per questo devono rimanere pulite e pronte all’uso oltre che godibili alla vista dei turisti. A maggior ragione i provvedimenti potrebbero arrivare a toccare i 500 euro, in caso di trasgressione reiterata della norma. Pertanto attenzione a quello che si lascia in spiaggia, perchè una dimenticanza potrebbe costare cara. In tutti i sensi.

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