Incidente Casal Palocco: arresti domiciliari per lo youtuber alla guida del Suv

Per lo youtuber 20enne Matteo Di Pietro, indagato per omicidio stradale dopo aver provocato l’incidente mortale a Casal Palocco, oggi arrivano gli arresti domiciliari. Le parole dell’avvocato: “Non è mai scappato all’estero”

E’ finito agli arresti domiciliari il 20enne Matteo Di Pietro, il giovane youtuber del gruppo TheBorderline che era alla guida del Suv Lamborghini che ha provocato l’incidente stradale in cui ha perso la vita, la scorsa settimana nel quartiere romano di Casal Palocco, il piccolo Manuel Proietti di 5 anni.

Roma incidente
Fatale impatto fra una Smart e un suv, morto un bambino di 5 anni: accertamenti in corso (ANSA)

Nello scontro violento erano rimasti feriti anche la mamma del bambino e la secondogenita e sorella di Manuel di 4 anni. Dopo la notizia degli arresti di Di Pietro l’avvocato del giovane, il legale Francesco Consalvi, ha smentito le voci che circolavano circa una fuga all’estero del suo assistito. “E’ una fake, assolutamente non vera. Il mio assistito non ha mai abbandonato l’Italia”.

Arresti domiciliari per Matteo Di Pietro, indagato per l’incidente di Casal Palocco

Lo youtuber Matteo Di Pietro è finito agli arresti domiciliari. Mentre, per quanto concerne il suo amico Vito Loiacono, non indagato, invece non ci sono informazioni al riguardo.

TheBorderline
Agli arresti domiciliari Matteo Di Pietro, indagato per l’incidente mortale a Casal Palocco (ANSA) free.it

Su ciò che è avvenuto a Casal Palocco la procura di Roma ha disposto una serie di consulenze e perizie tecniche che vanno dalla ricostruzione della dinamica dell’incidente, compresa la verifica della velocità a cui viaggiava il Suv Lamborghini nonché l’analisi dei cellulari delle cinque persone che erano a bordo del bolide schiantato contro la Smart ForFour.

Per quanto riguarda l’analisi dei cellulari, l’obiettivo degli inquirenti è proprio quello verificare l’esistenza di video, foto o comunicazioni che potrebbero essere utili alle indagini in corso, in modo particolare in relazione alla “sfida” da pubblicare sui social che il gruppo di youtuber TheBorderline stava effettuando all’interno della macchina.

Ascoltati i 4 testimoni

Insieme all’indagato Matteo Di Pietro, alla guida del Suv Lamborghini, nella stessa automobile c’erano anche 4 persone, già sentite dagli inquirenti come testimoni. Le indagini sulla velocità di viaggio della macchina guidata da Di Pietro sono affidate ai vigili del X gruppo, mentre ai carabinieri sono state affidate dalla procura romana le analisi di tutti i dispositivi elettronici in possesso dei quattro passeggeri a bordo del Suv. Questi ultimi potrebbero far chiarezza sull’esatta dinamica del sinistro mortale.

Anche perché proprio all’incrocio fra via Aristonico di Alessandria e via di Macchia Saponara dove è avvenuto l’incidente, non ci sono telecamere. Ma è chiaro che Matteo Di Pietro viaggiava ad una velocità oltre il limite massimo consentito in quel tratto, ovvero circa 30km/h. Il 20enne Matteo Di Pietro, 20 anni, è uno dei due soci della The Borderline. Era lui lo youtuber che postava video su YouTube grazie alle sfide challenge lanciate sui social. Gli affari della società andavano a gonfie vele con un fatturato annuo (2022) che si aggirava intorno i 200mila euro e sarebbero andati ancora meglio nel 2023, se l’ultima sfida lanciata dallo youtuber non avesse procurato la morte di Manuel Proietti. Proprio quel giorno, Di Pietro aveva postato un video dove lanciava la sua sfida, ovvero vivere 50 ore in una Lamborghini. Ma non ci sono volute 50 ore per distruggere una intera famiglia.

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