Galliani, addio Monza: il piano della famiglia Berlusconi per il dirigente

Galliani, inizia l’era post Berlusconi: il dirigente si affida alla famiglia dell’ex Premier che ha dei piani ben precisi.

Adriano Galliani mette un punto. La vita lo ha portato a questa sofferta decisione: un’intera esistenza – umana e lavorativa – accanto a Silvio Berlusconi. Tutto è cominciato a metà anni ’80 ed è finito pochi giorni fa. Sua emittenza – come erano soliti chiamare tra le altre cose l’ex Premier – ha scelto Galliani per iniziare la propria avventura televisiva: una battaglia concorrenziale nei confronti del monopolio della Rai.

Aggressione Pablo Marì Galliani
Galliani pronto per il post Berlusconi (ANSA)

La pluralità televisiva, in Italia, non c’era: l’ha inventata Berlusconi con Galliani che portava i suoi programmi altrove visto che già aveva aderenze con TMC (TeleMonteCarlo) e la tv svizzera. Le famose “cassette” che giravano per i Comuni fino a stabilire un reticolato sempre più grande che ha dato vita a quel che oggi è Mediaset.

Inizia l’era post Berlusconi, il ruolo di Galliani

Uno a fianco all’altro, poi il Milan: da Sacchi a Capello, fino ad Ancelotti e Allegri. Un’era di successi, tra le più vittoriose della storia del calcio moderno: rivoluzione di gioco, capacità e possibilità. Giocatori, schemi e strategie. Tutto con Galliani al seguito. La stessa cosa anche al Monza: la scalata in pochi anni, dalla C alla A.

Monza Galliani
Il dirigente aspetta la famiglia Berlusconi (ANSA)

Ora, alla morte dell’ex Premier, potrebbe cambiare tutto. La realtà brianzola potrebbe andare in mano al magnate greco Evangelos Marinakis, ma non solo. Se dovessero cambiare gli assetti – e Galliani restare fuori dagli equilibri societari – ci sarebbe già un piano della famiglia Berlusconi che non intende abbandonare l’ex braccio destro del padre. Un fedele compagno che ha fatto più di molte donne – in termini di vicinanza e sostegno – per l’ex Presidente del Consiglio.

Basta calcio

Legame viscerale rivendicato anche all’interno del libro: “Le memorie di Adriano G.” in cui il nome di Berlusconi compare praticamente sempre. Lo stesso nome per cui continuerà a lavorare anche adesso che non c’è più. Restano le idee e i progetti, ma soprattutto il partito. Se dovesse definitivamente essere ceduto il Monza, infatti, Galliani sarebbe pronto a reinventarsi in Forza Italia: la decisione arriverebbe direttamente dalla famiglia Berlusconi che sa quanto l’esperienza del dirigente può far comodo ai forzisti.

Galliani aggressione Pablo Marì
L’ex Milan in prima linea (ANSA)

Per lui un posto al Senato nel collegio uninominale di Monza e Brianza. Il Monza ritorna riferito, però, alle suppletive in programma nei prossimi mesi. Secca la risposta del dirigente: “L’amore che mi lega a Berlusconi, mi permette di aspettare la famiglia e mettermi a disposizione per qualsiasi cosa sia meglio”. Una fedeltà incondizionata, anche dopo il trapasso. Adriano Galliani comincia il secondo tempo senza B., ma nel suo nome.

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