Gli ombrelloni si aprono e i pacchetti si chiudono: possibile il divieto di fumo sulle spiagge. Quali Comuni diranno basta alle sigarette.
L’estate sta per arrivare e cominciano le prime controversie. Una, quella più chiacchierata, riguarda il divieto di fumare in spiaggia. Formalmente non esiste una norma che vieta di utilizzare sigarette o sigari all’interno della porzione di spiaggia, sia essa correlata a uno stabilimento, sia essa libera.
Ovvero a disposizione di tutti senza tariffe od onorari di qualsiasi genere. È possibile tuttavia il libero arbitrio dei Comuni, il divieto generale non c’è: persiste la libertà di scelta singola. Ciascun Comune può decidere cosa fare. L’unica strada per mettere d’accordo tutti, almeno apparentemente perchè la linea dell’ultimo periodo è diversa dalle previsioni: pur non essendoci alcun impedimento generale i Comuni si stanno adoperando simultaneamente affinché nelle spiagge sia vietato fumare.
A livello generale resta la libertà di scelta, ma nel particolare le cose cambiano: le Riccione decide che nelle spiagge del territorio non si può fumare, allora ogni esercente dovrà adeguarsi. Come, peraltro, succederà prossimamente. Questo implica una differenziazione di mercato: i fumatori saranno scoraggiati a scegliere determinate spiagge, mentre i non fumatori ci si butteranno a capofitto.
Un ricambio economico che porterà sicuramente scossoni, ma per poi favorire una nuova stabilità: la categoria degli avvezzi al fumo subirà un ridimensionamento, per questo forse il dibattito resta ancora ampio. Soprattutto nelle località salentine, ove il divieto di fumo sta dilagando, a fronte di costi elevatissimi. Ecco perché molti fumatori cambiano mete. Sarà, tuttavia, sempre più difficile trovare posti a favore.
O meglio: in grado di accondiscendere a quest’esigenza. Chi vuol fumare può farlo in camera o altrove, le spiagge saranno un’altra cosa. Vale anche, questo non dovunque, ma solo in alcune zone del Paese, per chi gira a torso nudo in strada per arrivare alla spiaggia. Ci sarà presto un divieto, anche in tal caso non generalizzato, ma i singoli Comuni possono adoperarlo. Se faranno una sorta di alleanza – come è successo per il fumo – potrebbe a tutti gli effetti essere considerato un divieto in circolazione. Seppur la sostanza sia leggermente diversa.
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