Possibile svolta sul caso di Sibora Gagani, giovane italo-albanese scomparsa nel 2014: rinvenuto cadavere nell’intercapedine di legno all’interno di un appartamento in Spagna.
Sibora Gagani è una ragazza italoalbanese di 22 anni, originaria di Nettuno (Roma), scomparsa nel 2014. Nella giornata di martedì 6 giugno 2023 è stato trovato un cadavere, nascosto nell’intercapedine di legno, proprio in un appartamento della città di Torremolinos (Spagna).
Si tratta della casa in cui la giovane viveva insieme al compagno Marco Gaio Romeo, ma ora è abitata da altre persone. Lo scorso 17 maggio, intanto, l’allora fidanzato della giovane è stato arrestato nella cittadina iberica.
L’uomo è stato arrestato nel momento in cui avrebbe tentato la fuga dopo che la polizia spagnola ha trovato la sua compagna 28enne morta e con ferite d’arma da taglio. Alcuni testimoni presenti in zona avrebbero udito delle urla, da qui la decisione di contattare le forze dell’ordine.
In seguito all’arresto, notando la foto della sua ex in una bacheca all’interno di una stazione di polizia, l’uomo avrebbe dichiarato spontaneamente di averla uccisa e murata nell’appartamento in cui viveva nel 2014. Nel successivo interrogatorio, proprio dinanzi al magistrato, avrebbe invece negato tutto.
Sono bastate queste poche parole per far ripartire le ricerche di un corpo che gli investigatori avrebbe trovato murato proprio nell’appartamento in cui visse diversi anni fa. In tutti questo tempo, però, la famiglia della giovane non si è mai arresa e ha continuato a ribadire che Gaio Romeo avesse un ruolo ben preciso nella scomparsa della sua ex compagna.
La famiglia avrebbe parlato della volontà, da parte della giovane, di lasciarla, almeno questa è la testimonianza raccolta dalla donna ai microfoni della trasmissione Chi l’ha visto.
La polizia spagnola è intanto intervenuta immediatamente nell’appartamento per verificare le dichiarazioni dell’uomo. Rinvenuti resti umani nell’intercapedine, ancora però ci sarà bisogno di qualche tempo, così da scoprire a chi appartengano.
L’uomo avrebbe raccontato di aver visto la foto della sua ex e di aver confessato il delitto. Avrebbe spiegato di aver murato il corpo nella loro vecchia abitazione, dopo aver provato a disfarsi del cadavere con l’utilizzo dell’acido. Intanto gli organi d’informazione spagnoli hanno parlato di una confessione e poi dell’immediato inizio delle ricerche.
Dopo aver trovato i resti umani, scoperti proprio all’interno dell’intercapedine in legno, il personale di pubblica sicurezza li ha inviati all’Istituto di medicina legale di Malaga. Proprio lì si potrà verificare se i resti siano realmente quelli appartenenti a Sibora Gagani.
La madre della giovane non ha mai perso la speranza, ma dopo tanto tempo le speranze si affievoliscono sempre più, con tanto di profondo dolore per quella ipotesi che potrebbe diventare ben presto una cruda e difficile realtà da affrontare. “Al 99% credo sia morta, quella minima percentuale mi dice che potrebbe essere fuggita in qualche modo da quel killer“, ha ribadito la donna visibilmente commossa.
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