Un gravissimo episodio è avvenuto durante una gara di calcio: un bambino di 8 anni è stato aggredito avendo la maglia avversaria. Il racconto della famiglia.
La notizia ha fatto il giro del mondo e arriva direttamente dalla Francia. Nel corso di una gara di Ligue 1 fra Ajaccio e Marsiglia, vinta 1-0 dai padroni di casa, un bimbo di 8 anni gravemente malato è stato aggredito. Era giunto sugli spalti per seguire la sua squadra del cuore (l’Olympique Marsiglia ndr), con tanto di maglia.
L’aggressione è avvenuta durante la serata dello scorso sabato 3 giugno con protagonista inaspettato il piccolo Kenzo, bimbo affetto da una grave forma di cancro al cervello.
Il bambino era stato invitato in Corsica per coronare il suo sogno: voleva incontrare dal vivo i giocatori dell’Olympique Marsiglia. Purtroppo, però, la sua famiglia è stata al centro di un’aggressione con calci e insulti di ogni tipo all’interno dello stadio.
Dura la presa di posizione della società Ajaccio che ha preso le distanze dall’episodio. Un sogno trasformato in incubo per il piccolo Kenzo che, però, è riuscito per fortuna ad incontrare i suoi idoli subito dopo l’incontro. Intanto la Procura di Ajaccio ha aperto una inchiesta per fare luce sul caso e individuare gli autori del gesto: già individuati alcuni responsabili.
L’AC Ajaccio ha ospitato lo scorso 25 aprile, presso lo stadio “François-Coty”, l’associazione “Des coccinelles rouges pour Thomas“ e fra questi era presente anche Kenzo, bambino gravemente malato di cancro. Il piccolo aveva espresso la voglia di incontrare i giocatori della sua città e del cuore (abita a Marsiglia).
Proprio per questo la famiglia è stata invitata, così da coronare il sogno di poterli vedere e salutare dal vivo. Nel corso della partita, infatti, alcuni ultras hanno aggredito e insultato il bambino, costringendo lo stesso a togliere la maglia del Marsiglia. La casacca è stata bruciata davanti ai suoi occhi, suo padre è stato invece preso a pugni e insultato.
Il club ha pubblicato una dura nota per condannare il gravissimo episodio. “Il sogno si è trasformato rapidamente in un incubo quando Kenzo e i suoi genitori, che arrivavano con i colori dell’Olympique di Marsiglia, sono stati vergognosamente maltrattati da persone che sono entrati nel loro camerino“, si legge nel comunicato.
“Allertata, è intervenuta la sicurezza del locale. Kenzo e la sua famiglia sono stati accuditi dai servizi del club e accompagnati nella zona spogliatoi affinché il bambino potesse realizzare il suo sogno. Queste persone non rappresentano in alcun modo i valori del nostro club e della nostra isola“, precisa la nota dell’Ajaccio.
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