Sparatoria davanti ad un bar, bambina colpita allo zigomo: è grave. Feriti padre e madre: cosa è successo

Una violenta sparatoria è avvenuta per strada: bambina colpita, feriti anche i genitori: la dinamica e l’estraneità della famiglia a logiche criminali. Cosa è accaduto. 

Spari all’impazzata in un bar di piazza Cattaneo a Sant’Anastasia, paese della città metropolitana di Napoli, probabilmente esplosi da una mitraglietta. Colpita una bambina che stava mangiando un gelato al bar, insieme alla sua famiglia, immediata la richiesta d’intervento dei sanitari.

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Sparatoria a Sant’Anastasia, ferita una bambina (ANSA)

La bambina è in prognosi riservata ed è stata immediatamente operata al Santobono, ma probabilmente sarà necessario un altro intervento chirurgico.

La dinamica della sparatoria

Due persone a bordo di uno scooter, probabilmente con l’utilizzo di una mitraglietta, avrebbero esploso diversi colpi nei pressi del bar di Sant’Anastasia. A riportare la notizia è Repubblica che parla di una famiglia estranea a dinamiche di natura criminale. Proprio il nucleo familiare si sarebbe infatti trovato davanti ad una raffica di almeno dieci colpi calibro nove, tutti esplosi all’impazzata in strada.

I tre sarebbero rimasti feriti dai colpi di rimbalzo. Chi ha riportato le ferite più gravi è la bambina: necessario un primo intervento allo zigomo per la bambina rimasta ferita dopo la sparatoria all’impazzata avvenuta nel Napoletano.

Carabinieri
I rilievi effettuati dai carabinieri dopo la sparatoria di Sant’Anastasia (ANSA)

La prognosi resta riservata, ma per fortuna al momento la bambina non sarebbe in pericolo di vita. I medici hanno confermato la possibile necessità di un nuovo intervento, intanto si trova ricoverata nel reparto di rianimazione.

Come stanno i feriti

Il padre della bambina lavora come guardia giurata ed è stato ferito ad una mano, la madre della piccola ha invece riportato ferite all’altezza dell’addome. Necessario per entrambi il ricovero presso l’ospedale Cardarelli.

La famiglia vive a Pollena Trocchia, altro borgo della città metropolitana di Napoli, del tutto fuori da dinamiche illegali. Intanto sul caso indagano i carabinieri, a caccia anche di immagini che possano aver ripreso la scena della sparatoria.

Sparatoria Sant'Anastasia
Ipotesi stesa a Sant’Anastasia, indagini dei carabinieri dopo la sparatoria (ANSA)

Le prime ipotesi parlano di una “stesa“, cioè una sparatoria avvenuta in strada e senza movente con il solo fine di spaventare la gente. Sta di fatto che, però, questo episodio ha rischiato di uccidere una bambina che nulla aveva a che fare con quanto accaduto a pochi passi dal bar in cui stava gustando un gelato insieme alla mamma e al papà. Intanto gli investigatori hanno avviato subito le indagini e sono alla ricerca di due giovani.

La posizione di Borrelli

Proprio il deputato Francesco Emilio Borelli ha confermato di aver parlato con il direttore dell’ospedale pediatrico in cui la piccola è stata ricoverata d’urgenza. “Per chi è credente si può dire che questa bambina di 10 anni è stata miracolata. Per chi non lo è si può dire che è stata veramente fortunata“, ribadisce.

Borelli ha ribadito che il proiettile non avrebbe per fortuna raggiunto il cervello, fermandosi all’altezza dello zigomo. Denunciato un episodio grave che avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori, alla luce del ferimento della bambina e dei suoi genitori.

Intanto la prognosi non è stata ancora sciolta e comunque la bambina dovrà essere sottoposta ad un delicato intervento chirurgico per rimuovere il proiettile. Ormai si spara all’impazzata anche a caso senza preoccuparsi di colpire persone innocenti. Stiamo regredendo, sembra di fare un tuffo nel passato, in quegli anni ’80 dove la camorra dettava legge a suon di piombo e sangue“, denuncia Borrelli.

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