Assegno Unico, si arriva a 189 euro: la situazione sui nuovi importi e incentivi

Assegno unico, cambiano i parametri. I nuovi importi dovrebbero salire ulteriormente in base al reddito ISEE. La situazione.

Assegno unico, non è finita. I prossimi mesi saranno importanti anche per gli aiuti alle famiglie. La riforma fiscale in essere ha la priorità di aiutare i meno abbienti, ma soprattutto di agevolare le famiglie anche in funzione della natalità. Gli indici demografici sono in ribasso: le persone non riescono ad andare avanti come un tempo e le famiglie sono in diminuzione.

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Assegno Unico, importanti novità (ANSA)

Senza garanzie non si fanno figli: questo il teorema su cui Roccella, Ministro della Famiglia e delle Pari Opportunità, è chiamata ad agire e rispondere in tempi brevi. Questo vuol dire dare una scossa a tutto quell’iter garantito negli scorsi mesi. Una situazione da appurare e approfondire perchè la sanatoria fiscale ha subìto – per diversi motivi – qualche battuta d’arresto.

Assegno unico, i nuovi importi e lo sviluppo degli incentivi

L’assegno unico, comunque, non è in discussione: gli importi continuano ad arrivare. Solo che si arriverà a 189 anche per chi ha un reddito ISEE pari a quasi 49mila euro. Svolta sostanziale rispetto al passato, quando i criteri erano molto più stringenti. Un allargamento necessario delle maglie affinché i nuclei familiari non cadano sotto il peso delle spese per coloro che sono ancora in età scolare.

INPS assegno unico date
L’incentivo cambia le cifre (ANSA)

Percorsi da affrontare insieme, come minimo, per questo Roccella chiede calma e gesso. La parola più opportuna sarebbe fiducia: quello che sta cercando di fare il Governo è una corsa contro il tempo per permettere il vaglio di ulteriori incentivi sempre in ambito familiare. Il punto non sono le risorse, ma come vengono gestite.

La politica interna ha sempre la lente d’ingrandimento dell’Europa: dalla gestione di questi flussi passa anche un certo tipo di credibilità. Roccella e Meloni lo sanno, non vogliono – e non possono – fallire su questo. L’appuntamento, quindi, è rimandato alle prossime settimane. Con qualche certezza in più.

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