Omicidio Francesco Pio, dalla rissa alla nonna intercettata: i punti oscuri delle indagini

Per l’omicidio di Francesco Pio Maimone sono ancora molti i punti oscuri da chiarire. A dirlo è il capo delle indagini Alfredo Fabbrocini dopo il fermo di Francesco Pio Valda, sospettato per il delitto

Il giovane 18enne di Pianura, Francesco Pio Maimone è morto ammazzato da un colpo di pistola sul lungomare di Napoli la sera tra domenica e lunedì scorso. Per l’omicidio è stato fermato un 20enne, Francesco Pio Valda, sospettato di aver esploso il colpo mortale. Ma i punti rimasti ancora oscuri nelle indagini sono diversi: dalla rissa alla nonna intercettata, sino al paio di scarpe di mille euro macchiate.

Omicidio Francesco Pio
Omicidio Francesco Pio, i punti oscuri da chiarire nelle indagini (ansa) free.it

A dirlo è il capo della Squadra Mobile di Napoli, Alfredo Fabbrocini, che sta conducendo le indagini sul caso. Infatti, secondo le prime ricostruzioni effettuate dagli agenti di Polizia un paio di scarpe dal valore di mille euro, sporcate non si sa bene come, avrebbero scatenato la rissa.

Ad aiutare le indagini molte persone che al momento del delitto erano presenti. Ma non solo, la collaborazione con la Polizia arriva anche da alcuni amici di Francesco Pio e dalla famiglia nonché da qualche rivale del presunto killer. Ma, il capo della Mobile, ha dichiarato al Corriere: “Abbiamo riscontrato anche tanta omertà. L’arma non è stata trovata. Il momento degli spari non è stato immortalato dalle telecamere. Riteniamo che la vittima non si sia neppure resa conto di essere stata colpita”.

Omicidio Francesco Pio: i punti da chiarire nelle indagini

A poche ore dal delitto del 18enne di Pianura è stato identificato un sospettato, ora in stato di fermo in attesa della convalida. Si tratta del 20enne Francesco Pio Valda, ritenuto autore materiale dell’omicidio. Da quel momento, è stata avviata dagli investigatori l’attività di intercettazione nell’ambito familiare del presunto assassino. In modo particolare nei confronti della nonna, la quale ha cercato più volte un ricovero per il nipote.

Omicidio Francesco Pio
Omicidio Francesco Pio, dalla rissa alla nonna intercettata, i punti oscuri da chiarire (ansa) free.it

Da questa intercettazione la Squadra Mobile di Napoli è poi riuscita a scoprire che il giovane presunto omicida in fuga era a casa di alcuni conoscenti nel quartiere Ponticelli. Ed è qui che gli agenti hanno fermato successivamente il ragazzo. Un’indagine troppo veloce che lascia alcuni punti ancora da chiarire. Per esempio, ancora non è stato chiarito a chi fosse destinato quel proiettile che invece ha colpito a morte il giovane 18enne.

La Polizia si è concentrata anche sul gruppo di giovani con i quali la vittima ha avuto la lite. Il gruppo non avrebbe collegamenti con la criminalità organizzata, anche se sarebbe legato al mondo dello spaccio di droga. La notte del delitto, come riporta il Corriere, il capo della Sqaudra Mobile dice: “i due gruppi, uno proveniente da Barra e San Giovanni, l’altro dal rione Traiano, hanno iniziato a litigare. In tre o quattro sono rimasti coinvolti in una rissa. Poi, improvvisamente è spuntata l’arma. Ma dai video delle telecamere di sorveglianza non si vede il momento dello sparo”. Secondo la dinamica dei fatti, Valda sarebbe stato colpito con un calcio da un 50enne che era insieme ai ragazzi dell’altro gruppo rivale. Il delitto di Maimone è stato classificato dal magistrato come “aberrante per la evidente sproporzione tra l’offesa subita e la reazione”.

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