Manuel Costa, Chef dell’Osteria degli Artisti, morto a causa di un omicidio nei giorni scorsi, è perito a causa di debiti. Gli scenari.
Manuel Costa, fino a poco tempo fa, era noto per essere parente dell’ex concorrente e vincitrice del Grande Fratello Floriana Secondi. Adesso emerge tutt’altro: lui freddato nei giorni scorsi a causa di un regolamento di conti. I motivi sarebbero davvero di natura economica: si sentiva uno Chef Manuel, però, non basta solo lavorare ai fornelli. Bisogna gestire anche il potenziale economico.
![Manuel Costa Chef](https://www.free.it/wp-content/uploads/2023/03/Manuel-Costa-Chef-20230313-free.it_.jpg)
Per questo si era messo in società con Fabio Giaccio, 43enne campano, reo confesso. L’assassinio per ragioni economiche solleva, però, altre questioni: un giro di 100mila euro, più altri 30mila e ulteriori 5mila tra pubblicità, food blogger e volantini. Una matassa intricata che si colloca in una Roma con più ombre che luci in grado di sovvertire ogni certezza. Inoltre ci sarebbero le intercettazioni a confermare tutto. Un giro particolare, con retroscena inediti.
Manuel Costa, debiti e sogni: le difficoltà dietro l’Osteria degli Artisti
Sembra quasi un film di cronaca nera. Stavolta non c’è il ciak: si parte direttamente e senza scrupoli. Una situazione di cui sembrerebbe fossero a conoscenza tutti, ma nessuno parlava: non abbastanza. Gli scambi di conversazione, invece, avvenivano al telefono: “Noi ci eravamo messi d’accordo che a maggio mi avrebbe dato 100mila euro – dice Costa a un amico, come si legge su Repubblica – mo se ne esce che non me li dà finché non lo metto in condizioni di aprirlo. Io gli ho detto che non è che dipende da me, dipende da te”.
![Chef Manuel Costa](https://www.free.it/wp-content/uploads/2023/03/Chef-Manuel-Costa-20230313-free.it_.jpg)
Poche certezze, tante promesse. Molte delle quali sarebbero rimaste insolute. Ci potevano essere diversi motivi di attrito fra i due, ma il 43enne campano. Giaccio avrebbe perso la pazienza e non avrebbe avuto più intenzione di assecondare nulla. Il compianto Costa, poi, avrebbe ammesso all’amico: “Mi ha rincastrato il fratello di Fabio, che mi stanno a fa tutte cose e proposte. Te damo i sordi però prima apri il locale. Fra un mese se il locale lo fai funzionare…allora ti diamo i soldi. Io gli ho detto senti: l’ultima volta ha preso, mi ha mollato le chiavi e se n’è andato via”.
Innumerevoli pezzi di un puzzle disordinato. Dietro la morte di Manuel Costa ci sono sospesi e precarietà. Il volto di un’altra Roma, ignorata dai più. Nemmeno la famiglia dello Chef pensava che fosse possibile arrivare a questo punto. Ormai di non ritorno, perchè il ristorante di Manuel resterà solo un sogno. Una suggestione finita troppo presto, tra lacrime e sangue.