41bis, le figlie di Pinelli contro il provvedimento a Cospito: “Non è un mafioso”

Alfredo Cospito lotta strenuamente per cercare di essere trasferito: niente 41 bis. Il provvedimento sorprende anche le figlie di Pinelli.

Continua la battaglia di Alfredo Cospito. L’anarco insurrezionalista è al 41bis condannato per tentata strage. Dopo anni di reclusione l’uomo è tornato alla carica da alcune settimane per chiedere di essere trasferito. Niente 41bis, il motivo sarebbe di salute. Non può (e non vuole) più stare in condizioni simili. Ha iniziato lo sciopero della fame, ma la Giustizia dice che deve continuare così.

Peggiorano le condizioni di salute di Cospito. Se ne discute in CdM
Alfredo Cospito lotta per abbandonare il 41bis (ANSA)

Le misure cautelari non cambiano: riceve quotidianamente assistenza, è stato anche trasferito all’ospedale di Milano. Il Sacco. Prima era al carcere di Opera. Trasbordi dovuti al quadro clinico. Dimagrito a vista d’occhio. I legali di Cospito dichiarano che l’uomo non ha intenzione di morire in carcere. Ad alimentare le frizioni sono anche le manifestazioni correlate: gli anarchici sono dalla parte dell’uomo e da tempo chiedono giustizia. I modi non sono sempre ortodossi, diverse le aggressioni a Forze dell’Ordine e uffici pubblici.

Cospito al 41bis, l’appello delle figlie di Pinelli

Una sequela di atti scellerati che hanno visto anche qualche vittima: nessuno ridotto in fin di vita, ma persone visibilmente sfigurate hanno dovuto fare i conti con la furia anarchica. Situazione che si arricchisce anche di lettere minatorie ad alcuni esponenti della Repubblica. Non ci sarebbe alcuna regia – dicono gli anarchici – dietro tutto questo, ma cellule libere che agiscono con il chiaro intento di vedere Cospito fuori.

Alfredo Cospito Anarchici
Gli anarchici in rivolta per Cospito (ANSA)

Per questo si è creato anche un incidente diplomatico con il Responsabile di Fratelli D’Italia Donzelli che accusa Serracchiani e il PD di essere – testualmente – “complici dei terroristi” per essere andati a parlare con Cospito in carcere e, secondo Donzelli, ci sarebbero stati anche secondi fini. L’uomo avrebbe appurato questo da intercettazioni. Qui il vulnus: se fosse vero, sarebbero dati sensibili divulgati – senza motivi accertati – alla Camera. Se, invece, si tratta di illazioni, il fatto sarebbe ancora più grave. Per questo le autorità stanno ancora discutendo in merito.

Cospito ha riaperto diverse ferite, ma le figlie dell’anarchico Pinelli attaccano a Non è l’Arena: “Non capiamo questo accanimento. Cospito non è un mafioso – sottolineano – il 41bis si applica ai mafiosi. Se è incompatibile con un certo tipo di regime carcerario, deve essere trasferito”. Questo chiedono a gran voce, ma in ballo non c’è soltanto la salute di un uomo: il caso rischia di creare precedenti. Morale e burocrazia si intrecciano ancora una volta e sciogliere i nodi non sembra semplice.

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