Juventus, respinta la richiesta di sospensiva avanzata dalla FIGC. A fine marzo la Camera di Consiglio si esprimerà sulla carta Covisoc.
Juventus, il Consiglio di Stato respinge l’istanza della FIGC contro la decisione del TAR del Lazio che stabilisce la consegna della carta Covisoc. Il riferimento è all’inchiesta plusvalenze. La Juve a fine marzo ha il suo appuntamento col destino: i bianconeri potrebbero vedersi annullare i 15 punti di penalizzazione inflitti per via della bagarre giudiziaria in merito a stipendi e plusvalenze.
La chiave sarebbe proprio questa carta che dovrebbe far emergere come potrebbe o meno essere usata in qualità di oggetto di indagine, la Juventus nel suddetto documento non viene mai nominata. Ci sarebbero, dunque, gli estremi per un vizio di forma. Il Collegio di Garanzia non ha il compito di valutare il contenuto delle prove, ma se sono pervenute nei tempi correnti: ci sono dei termini da rispettare, entro i quali occorre muoversi.
Se non corrispondono, la penalizzazione bianconera deve essere annullata. I punti, nello specifico, non possono essere ridotti: la sanzione o permane, oppure va eliminata. Questo spera la Vecchia Signora con Allegri – tecnico bianconero – che parla in conferenza stampa come se fosse ancora secondo in classifica.
Un po’ per fomentare i suoi, un po’ perchè lo spera. Gli avvocati della Juventus sono sicuri: ci sono gli estremi per agire, proseguendo su questo viatico. Nello specifico la carta Covisoc va consegnata subito perché potrebbe dimostrare l’assenza di “notizia criminis” per i bianconeri. Non ci sarebbero, dunque, gli estremi per proseguire le indagini. In quanto il materiale in essere dimostrerebbe che la data di instaurazione del procedimento sarebbe il 14 aprile 2021.
Quindi molto prima del 14 luglio 2021 quando sono stati promulgati gli atti di indagine. Questa discrepanza temporale e formale basterebbe a mettere nel congelatore ogni cosa, ma l’inchiesta Prisma viaggia su più fronti. Questo è un primo importante passo per la Juve, in grado di scardinare un muro che fino a poco tempo fa sembrava impenetrabile.
I bianconeri ci credono, ma la diatriba legale non è ancora finita: la carta Covisoc potrebbe sbrogliare la matassa, ma c’è ancora la deposizione di Cristiano Ronaldo. Se CR7 arriva in Procura, potrebbe cambiare tutto. Ancora una volta. Almeno per la Giustizia Ordinaria, perché numericamente – in fatto di stipendi – qualcosa non torna.
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