Elly Schlein e Giorgia Meloni, cos’hanno in comune le due leader

Elly Schlein e Giorgia Meloni, opposti che si attraggono. Le due leader, una di maggioranza e l’altra di opposizione, sono molto simili.

Due donne, una rivoluzione: i volti femminili della politica la stanno riscrivendo dalle basi. L’Italia cambia con il suo Governo più a Destra dai tempi di Mussolini – parole testuali della BBC dopo l’insediamento di Giorgia Meloni – e un’opposizione che forse ritrova il proprio fondamento. Il PD riparte da Elly Schlein che molti ancora devono inquadrare, forse, però, la stampa estera agevola il lavoro. Prima delle supposizioni, i fatti.

Meloni Schlein
Meloni-Schlein, cos’hanno in comune (ANSA)

La prima vera sfida a marzo, con il congresso iniziale. Nel frattempo Giorgia Meloni pensa al futuro dell’Italia tra Superbonus, Ucraina e rincari. C’è tutto, compreso il duello tra forze politiche. L’inizio di un bel romanzo distopico. Invece è tutto vero, ancor più reale è la similitudine che c’è tra Meloni e Schlein. Opposti che finiscono per attrarsi: entrambi donne, convinte di costruire qualcosa, la strada è diversa ma il fine sembra unico. Dare un’occasione a quei propositi sopiti in un cassetto.

Meloni-Schlein, le similitudini nel confronto politico e sociale

Altro tratto comune è la passione per la musica: entrambe adorerebbero il Rock, Schlein più il Punk, mentre Meloni preferisce i classici. Anche italiani. La donna del PD, invece, viaggia su capisaldi più massicci. Tutte e due, però, amano i cartoni animati: si sono cimentate nella canzone “Memole” e “Occhi di Gatto” grazie al corrispondente di Radio Rock. Dunque, qualche punto di contatto c’è: Giorgia Meloni ha detto “Spero che il Partito Democratico con Elly Schlein riesca a guardare avanti”.

Schlein Elly Partito Democratico
Il nuovo volto del Partito Democratico (ANSA)

La collega non le ha ricambiato il favore: “Saremo un bel problema per te, Meloni” fa sapere dal palco dopo la vittoria delle Primarie PD. Le note sono ancora stonate, ma almeno qualche melodia in comune sembrano ancora averla. Anche se la politica non si fa con le sigle dei cartoni, malgrado la Meloni abbia chiamato al suo comizio di insediamento uno che i cartoni li doppia. Le nuove rotte della politica s’intrecciano fra costume e società: la differenza la fanno i colori, ma soprattutto le sfumature. La nuova melodia della politica italiana passa da qui.

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