Bruce Willis, l’amaro retroscena sui figli: come sta oggi l’attore

Bruce Willis, l’attore è affetto da demenza frontotemporale. La diagnosi non lascia scampo: l’amaro retroscena familiare.

Demi Moore mette fine alle voci che circolavano da settimane: Bruce Willis, suo ex marito con cui è rimasta in ottimi rapporti, è affetto da demenza. La conferma arriva attraverso un post ufficiale su Instagram in cui ringrazia i fan per il costante affetto dimostrato: la dura realtà è che Willis si sta lentamente spegnendo.

Bruce Willis malattia
Bruce Willis alle prese con la malattia (ANSA)

Troppo presto per parlare al passato, ma abbastanza per ipotizzare un futuro fuori dai radar. L’interprete, dopo una carriera florida, si è ritirato dalle scene. Lo annuncia lui stesso, attraverso un comunicato stampa, un anno e mezzo fa. La motivazione era afasia. Ora le cose sono peggiorate. Willis rischia davvero di perdere tutto: ricordi, percezioni, anche stati d’animo. La situazione va tenuta sotto controllo: Demi Moore dice “La verità fa male, ma ora almeno abbiamo una diagnosi chiara”.

Bruce Willis, le condizioni peggiorano: come sta l’attore

Segno che hanno girato parecchio in studi medici e hanno fatto visita a specialisti prima di appurare questo status. Cambia tutto in pochi istanti: nuove priorità a cui far fronte, pensare al futuro e in quale modo continuare a vivere giorni sempre più pesanti. Willis potenzialmente è ancora indipendente: si muove, ha un’autonomia motoria, perchè fisicamente è ancora prestante. Il problema è mentale.

Malattia Bruce Willis
L’attore pensa al futuro tra aspettative e realtà (ANSA)

In casi come questo – quando il corpo funziona e la testa no – bisogna agire delicatamente. L’attore conserva ancora la voglia di fare, ma il corpo – appunto – non va di pari passo con la mente. Ogni momento si perde in un dimenticatoio che, giorno dopo giorno, diventa più importante. Per questo Willis, nei momenti di lucidità che ancora lo accompagnano, sceglie di stare con i figli e gli affetti più cari.

Costruire per quando non sarà più possibile improntare nulla. I bene informati parlano anche di video che Willis sta facendo, al pari di testimonianze che dovranno essere postume. Si spera il più tardi possibile. Un’eredità filmica che diventa intima nel momento in cui oggetto di discussione non sono più i suoi film, ma gli attimi di vita che devono accompagnare chi lo conosce da sempre. Affinchè l’immagine di persona presente, affidabile e – a tratti – iconica non svanisca a causa di una diagnosi precoce, ma inevitabile.

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