Delitto Chiara Carta | Il padre della 14enne affida ad una lettera il suo dolore

L’omicidio di Chiara Carta ha sconvolto l’intera comunità di Oristano: la lettera del padre commuove. 

Chiara Carta era una studentessa di una scuola media che ha perso la vita dopo circa venti coltellate inferte dalla madre. Un delitto familiare le cui motivazioni non sarebbero ancora rese note. Intanto gli investigatori lavorano e cercano di scoprire il movente del delitto.

Figlia persa ed ex moglie ricoverata in ospedale dopo un tentato suicidio. A trovare la forza di parlare ci ha pensato Piero Carta, un uomo travolto da una tragedia immane. La sua Chiara avrebbe compiuto il compleanno il prossimo mese di marzo, ma nessuno potrà festeggiarlo.

La lettera del padre

Piero Carta ha parlato dopo il delitto della ex moglie che ha ucciso la figlia e poi tentato il suicidio. Un dramma familiare accaduto a Silì, frazione della città di Oristano. Chiara avrebbe compiuto 14 anni il prossimo 24 marzo, un grande dolore emerge dalle sue parole. Fatali le decine di coltellate inferte contro il corpo della ragazzina, successivamente strozzata con un cavo per ricaricare lo smartphone.

Intanto il padre lancia il suo grido d’allarme direttamente sui social. A riportare la notizia è il quotidiano Unione Sarda che ha riportato le parole dell’uomo. “Ho perso tutto, mi ha tolto ogni cosa e quanto avevo di più prezioso“, ha ribadito il papà di Chiara, ragazzina uccisa dalla madre che ha tentato subito dopo di togliersi la vita. “Non potrai leggermi ma il mio cuore vuol comunicare con la tua anima. Sin quando sarò vivo continuerai a essere il mio primo pensiero, ogni giorno“, si legge in un estratto della lettera dedicata alla figlia.

La decisione del sindaco

Anche il sindaco Massimiliano Sanna ha annullato in segno di lutto tutte le manifestazioni collaterali alla Sartiglia. Un momento difficile per tutta la comunità che si stringe attorno alla famiglia che sta attraversando un difficile momento dopo la morte di Chiara Carta a soli 14 anni.

“Riteniamo sia un primo doveroso segno di rispetto verso la giovane vittima di questa tragedia. In questi giorni, che dovrebbero essere di festa, invitiamo tutti a vivere con sobrietà, garbo e rispetto questo momento di dolore. Nei prossimi giorni comunicheremo altre eventuali iniziative che coinvolgeranno l’intera comunità oristanese“, ha spiegato il primo cittadino.