Cerca di vendere ai giornali le foto di Michael Schumacher per un milione di euro. Il tentativo speculativo di un amico del ferrarista, all’insaputa della famiglia. Ecco cosa è successo nel dettaglio.
Michael Schumacher è considerato uno dei piloti di F1 più vincenti di sempre. A seguito dell’incidente di sci del 2013, è stato decretato per sempre il ritiro del campione dallo sport agonistico. La disgrazia ha significato per lui una lunga via crucis di riabilitazione, dove c’è stato chi ha cercato di approfittarne.
Tra i pochi che avevano accesso alla residenza di Michael Schumacher, c’era sicuramente un suo amico che ha tentato di vendere foto scattate di nascosto all’ex pilota, al prezzo di un milione di euro.
Praticamente era uno dei pochi degni di fiducia degli Schumacher a poter accedere nella loro dimora, e far visita all’ex campione iridato di F1. L’episodio risale al 2016, quando tre anni dopo l’incidente avvenuto il 29 dicembre 2013, escono foto che ritraggono Schumacher in condizioni di salute compromesse. Il tentativo è stato quello di cedere gli scatti alla stampa dietro un cospicuo compenso. La richiesta: un milione di euro. Ma per il bramoso amico le testate non sono state disposte a ricevere le foto, né tantomeno a spendere soldi per entrarne in possesso.
Sull’accaduto ha aperto una inchiesta la Procura di Offenburg. In proposito c’è stata anche la denuncia della signora Schumacher: “una persona sconosciuta, presumibilmente all’epoca caro amico del pilota”, ha scattato delle foto mentre il sette volte campione del mondo era sdraiato sul letto. La vicenda ha rivelato una grave “violazione della privacy” dell’ex sportivo, oltre che un deplorevole comportamento dal punto di vista etico.
Stando alle ultime voci che si rincorrono, le condizioni di salute di Michael Schumacher sembrerebbero incoraggianti. Dopo l’incidente sulle piste da sci di Meribel nel 2013, l’ex campione di F1 veniva dato ormai senza speranze. Invece la fibra del fuoriclasse ha resistito e, oggi che la famiglia risiede a Maiorca, il suo recupero prosegue sotto massima riservatezza. Solo pochi intimi hanno avuto la possibilità di fargli visita. Tra questi si annoverano Jean Todt, già dt della Ferrari e amico di vecchia data.
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