Neonato morto soffocato in ospedale a Roma, possibile svolta nelle indagini | Cosa ha raccontato una super testimone

Potrebbe esserci una svolta nelle indagini sulla morte del neonato morto soffocato all’Ospedale Pertini di Roma, dopo che la madre si era addormentata. Un’altra donna  presente nella stessa stanza, avrebbe dato l’allarme al personale del reparto. Cosa ha raccontato.

Dopo il dolore, dopo il clamore mediatico, dopo la miriade di messaggi e testimonianze social, ecco che la svolta, nelle indagini sulla morte del neonato soffocato all’ospedale Pertini di Roma dopo che la neo madre era crollata per la stanchezza, potrebbe celarsi dietro la testimonianza chiave di un’altra donna.

Neonato morto soffocato al Pertini, spunta supe testimone
Neonato morto soffocato al Pertini, spunta una super testimone, foto Ansa

A riportarlo oggi il quotidiano il Corriere, che rimette in fila i fatti, aggiungendo agli elementi un dettaglio che a questo punto appare fondamentale: sarebbe stata infatti un’altra mamma, presente nella stessa stanza in cui madre e figlio erano ricoverati dopo il parto, ad aver allertato il personale infermieristico.

Se questa ricostruzione fosse confermata, allora prenderebbe sempre più piedi un’ipotesi  sulla quale la Procura di Roma, che procede per omicidio colposo senza che nessun nome sia stato ancora iscritto nel registro degli indagati, si sta indirizzando.  Ovvero che la tragedia del Pertini sia capitata anche per incuria o carenza di attenzioni da parte del personale impiegato nell’ospedale. Ma come sarebbero dunque andate le cose, secondo quanto riportato oggi dal noto quotidiano? Siamo nella notte a cavallo tra il 7 e l’8 gennaio. Più o meno l’una fa segnare l’orologio. La donna si gira in direzione della compagna di stanza che poco prima allattava il neonato. Ma non vede più il piccolo. La mamma era crollata nel sonno. Viene chiamata, ma lei non risponde.

Neonato soffocato al Pertini, spunta la super testimone che ha avvisato l’infermiera. Indagini ad una svolta

A quel punto la testimone della scena avrebbe allertato l’intervento dell’infermiera, che stando da quanto da lei scritto in un report, avrebbe aperto la porta, tolto il bimbo da sotto la madre e solo allora si sarebbe accorta che, per quella creatura nata soltanto tre giorni prima, non c’èra più nulla da fare. Secondo i primi risultati dell’autopsia eseguita sul corpicino del bambino, il neonato sarebbe deceduto perchè soffocato. Mancano però per la conferma definitiva, gli esiti degli accertamenti tossicologici. Ma è chiaro, che il racconto della donna presente in quella stanza, sarà al centro dell’inchiesta.

Neonato morto soffocato al Pertini, foto Ansa
Neonato morto soffocato al Pertini, foto Ansa

L’indagine è stata avviata su segnalazione dell’Ospedale Pertini, come succede sempre quando muore un neonato, anche se gli investigatori sono rimasti insospettiti dalla mancanza della relazione dell’anatomopatologo chiamato per un primo esame sulle motivazioni che hanno portato alla morte. Perchè la relazione non è stata eseguita? Quale motivazione c’è dietro? Occorrerà attendere che le indagini, come si dice in questi casi, facciano il loro corso. Ovviamente si terrà conto anche della firma apposta dalla madre del neonato morto sul protocollo del Pertini che avvisa ogni puerpera circa il pericolo di dormire col proprio bimbo nello stesso letto. Altrettanto  ovviamente alla super testimone verrà chiesto, se la ricostruzione della donna che ha perso il figlio, risponda a verità.

Il legale della famiglia prossima settimana depositerà la denuncia

E’ vero o no che quella madre, stremata dopo un travaglio di 17 ore, chiedesse solo che il bambino venisse portato nel nido per consentirle un breve riposo? Intanto fa sapere il legale che tutela gli interessi della famiglia del neonato, che la prossima settimana presenterà denuncia in procura con annessa investigazione difensiva.

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