Agenzia delle Entrate, al via la tregua fiscale: come risparmiare sulle cartelle esattoriali senza SPID

Agenzia delle Entrate, gli effetti della Legge di Bilancio si cominciano a vedere: la rottamazione delle cartelle esattoriali prende forma.

Agenzia delle Entrate, gli effetti della Legge di Bilancio cominciano a farsi sentire. La volontà chiara del Governo è quella di agevolare chi ha debiti o pagamenti insoluti. Il rebus delle cartelle esattoriali ha portato grande dibattito sui banchi di Montecitorio soprattutto rispetto al tema dell’inflazione. Il timore di una pace fiscale era dovuto alle possibili agevolazioni a cui potrebbero andare incontro i grandi evasori. Meloni, tuttavia, nonostante le opposizioni, ha chiarito che non ci sarebbe alcuna correlazione fra i due fenomeni.

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Agenzia delle Entrate, le novità sulle cartelle esattoriali (Immagine Rete)

Il freno sul tetto al contante, nel frattempo, c’è stato. L’aspetto sulle cartelle esattoriali nella Legge di Bilancio, però, resta in evidenza con tutto quello che ne consegue: vale a dire che chi ha dei sospesi a partire dal 2000 fino al gennaio 2022 può risolverli in altro modo, con quella che viene definita collaborazione. Ovvero c’è la volontà da parte del contribuente di estinguere il debito, allora partono meccanismi atti a favorire questo pagamento: la divisione a rate in primis e altre domande di agevolazione.

Agenzia delle Entrate, riscossione senza SPID: la svolta sulle cartelle esattoriali

Come arrivare a tutto questo: è possibile, appunto, andare sul sito dell’agenzia delle Entrate per avere una panoramica chiara della propria situazione. Le cartelle esattoriali non sono un problema, almeno non dovrebbero esserlo, al netto di un paio di accortezze da tener presente. Le domande per la cosiddetta “definizione agevolata” vanno presentate entro il prossimo 30 aprile presso le strutture preposte o online sul sito dell’Agenzia nella casella apposita. Senza bisogno di SPID.

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Svolta sulle riscossioni (ANSA)

Questa è la novità che prevede una ulteriore agevolazione su un altro tema assai dibattuto: lo SPID. L’identità digitale è chiaramente un vantaggio, ma siamo ancora in una fase di mezzo in cui molti utenti fanno confusione: i più anziani non riescono a rapportarsi e i più giovani, spesso, non garantiscono di riuscire a entrare nelle zone indicate. Allora, data l’importanza e la delicatezza dell’argomento, quella che si presenta come una tregua fiscale più leggera può avvenire senza bisogno dell’identità digitale.

È possibile dividere i pagamenti nell’arco di 18 rate in 5 anni. Ogni situazione è diversa, motivo per cui l’interfaccia con l’Agenzia delle Entrate è necessaria: studiare caso per caso e trovare la formula migliore al netto delle reciproche necessità. La Legge di Bilancio fa ancora molto discutere, ma la macchina organizzativa si è messa in moto. Qualche mese per capire i primi effetti: le tasche degli italiani sono già alle prese con l’inflazione e i rincari, gli arretrati non devono diventare una preoccupazione ulteriore. Semmai un aspetto da gestire in collaborazione con l’Agenzia fiscale.

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