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Progettavano attentato con cianuro e ricino: due arresti | La soffiata sul macabro progetto

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Alessandro Artuso

Due presunti terroristi arrestati mentre progettavano un attentato di grave entità: cosa avevano in mente. I dettagli e i risvolti dell’operazione.

Gli inquirenti hanno bloccato due persone accusate di voler realizzare un attacco con cianuro e ricino, tentato di compiere un attentato di grave entità. La procura ha lanciato l’allarme, poi il fermo dei due cittadini stranieri sui quali pendono accuse molto gravi.

Gravissime accuse per due persone, progettavano attentato (Immagine Rete)

Un’operazione avvenuta nel cuore della notte che ha sventato un attentato dai contorni ancora tutti da chiarire. Il blitz ha quindi permesso di bloccare due persone sulle quali verte l’accusa di progettare un attacco con una bomba di origine chimica.

Polizia sventa attacco chimico, la scoperta | La soffiata sull’attentato da progettare

La vicenda è accaduta in Germania, precisamente all’interno di un appartamento del Nordreno-Westfalia. La procura era infatti al lavoro per rintracciare materiale che potesse confermare le informazioni ricevute in precedenza. Arrestato un cittadino iraniano di 32 anni che, però, non avrebbe operato per il Governo di Teheran.

Le indagini della polizia tedesca e l’arresto di due presunti attentatori (Immagine Rete)

Tutto sarebbe partita da una soffiata, giunta ai servizi segreti, citata dal quotidiano Bild. Dietro tutto questo sembrerebbe esserci l’Fbi, ma al momento nessuna conferma ufficiale in tal senso. Fatto sta che intorno alla mezzanotte di domenica 8 gennaio 2023 è scattato un blitz. Forze speciali e agenti antiterrorismo in azione, armati e protetti di tutto punto, all’interno di una casa di Castrop-Rauxel.

La perquisizione

Il cittadino 32enne è sospettato di far parte di un gruppo terroristico sunnita. A riportare la notizia è l’agenzia Dpa che cita qualificate fonti di sicurezza. Insieme all’uomo è stato fermato anche un altro complice (sembrerebbe il fratello ndr). Entrambi sono accusati di essersi procurati cianuro e ricino al fine di realizzare una bomba di natura biologica per compiere un attentato.


L’intelligence statunitense avrebbe intercettato il tentativo di acquistare in Rete quantitativi ingenti di sostanze tossiche, da qui l’allerta. La perquisizione in casa non avrebbe permesso di trovare prove e veleni, ma sulla vicenda vige ancora il massimo riserbo.

Indagini durate diverso tempo, nessuna conferma su giorno e possibile luogo dell’attentato. Sta di fatto che cianuro e ricino sarebbero rispettivamente un’arma biologica e un veleno mortale, un mix in grado quindi di uccidere. Sui due sospettati vertono indagini approfondite.

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