Paolo Sorrentino, lo zampino di Maradona anche nel suo ultimo film: tutti i dettagli

Paolo Sorrentino sorride per la vittoria dell’Argentina e mostra ai follower la maglia di Maradona: El Pibe De Oro anche nel suo ultimo film.

Paolo Sorrentino prepara il suo ultimo lavoro, ma non può andare avanti senza prima celebrare l’Argentina: lui, come tutti i campani, è felice per la vittoria del Mondiale della Seleccion. Il popolo di Maradona batte la Francia ai Mondiali e Napoli sembra Buenos Aires, per l’occasione il regista sfoggia la maglia dell’Albiceleste autografata da Maradona. Fra loro due c’è sempre stato un legame particolare.

Paolo Sorrentino Maradona
Le novità sull’ultimo film di Paolo Sorrentino (ANSA)

El Pibe De Oro è perenne fonte d’ispirazione per Sorrentino che l’ha messo in quasi tutti i suoi film. L’ultimo – “È stata la mano di Dio” – rende omaggio al campione richiamando una delle sue più grandi e controverse gesta, ma Diego Armando Maradona è talmente una costante per il regista campano da citarlo anche durante il discorso finale prima di ritirare il premio Oscar. Un legame che va ben oltre il professionismo: è quasi viscerale.

Paolo Sorrentino ammaliato da Maradona: le novità dell’ultimo film

Anche per questo Sorrentino ha ripreso a girare in Campania dopo tanti progetti internazionali. Ora è alle prese con un nuovo lavoro, un film sulla Sirena Partenope: tutto è ancora provvisorio, ma sarà un ulteriore omaggio a Napoli e, quindi, in qualche maniera anche a Maradona. La vera novità di quest’opera, tuttavia, si chiama Giampiero De Concilio. Giovane attore che ha esordito in “Un giorno all’improvviso” diretto da Ciro D’Emilio. Correva l’anno 2018.

Maradona Paolo Sorrentino
Il famoso regista con la maglia dell’Argentina (ANSA)

Una nuova sfida all’orizzonte per l’interprete classe ’99 che, nonostante la giovane età, si sente pronto per palcoscenici importanti: sarà addirittura invecchiato, queste le indiscrezioni, per interpretare un 40enne. Sorrentino gioca con i generi e le età, ma prende sul serio Napoli e la sua bellezza. La riscoperta di progetti nazionali che varcano i confini dell’estero sta facendo scuola: “Napoli magica”, per la regia di Marco D’Amore che si rimette in gioco dopo “L’immortale”, insegna.

C’è voglia di approfondimento passando per la storia: le radici di ogni città sono profonde. Lo ieri legato al domani. Un filo che a Napoli è ben saldo tra avanguardia e tradizione. Si cerca di fare il massimo e Sorrentino vuole riscoprire il potenziale di luoghi che rendono la realtà partenopea unica, anche se ancora sopiti. Il regista vuole stimolare il pubblico stimolando l’interesse collettivo per suggestioni storiche e significati nuovi che prendono forma attraverso testimonianze inedite. La Sirena Partenope è la nuova Grande Bellezza.

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