Una violenza inaudita quella che si è verificata sul lungomare di Napoli quando una baby gang ha pestato a sangue un immigrato 51enne. L’uomo ha riportato gravi ferite alla bocca e fratture al volto
Aggredito in pieno centro a Napoli da un gruppo di giovanissimi. Preso a pugni e a calci, l’immigrato di 51 anni ha riportato ferite pesantissime al volto. La vicenda è andata in scena sul lungomare campano davanti i passanti che sono rimasti scioccati dalla violenza della baby gang.
La vittima, originario dello Sri Lanka, è un padre di famiglia con regolare permesso di soggiorno e residente in Italia da diversi anni. Aveva appena finito il suo turno di lavoro come domestico quando è stato raggiunto alle spalle da un branco di bulli. Dopo l’aggressione l’uomo ha cercato di denunciare alle forze dell’ordine quanto accaduto ma i militari non hanno potuto ancora raccogliere la sua denuncia e far partire le indagini.
Il motivo è perché il 51enne da circa quindici giorni è impossibilitato a parlare a causa dell’intervento chirurgico subito alla bocca e per l’importante frattura facciale riscontrata in seguito all’aggressione di cui è stato vittima.
La baby gang lo ha assalito brutalmente, come fosse un vero e proprio raid, colpendolo diverse volte al volto. La vittima, di cui si conoscono solo le iniziali del nome (B.M.P.) è un uomo di 51 anni residente a Napoli da anni ma originario dello Sri Lanka.
Soccorso dal 118 e portato in ospedale, l’uomo ha riportato diverse fratture al volto. Sottoposto a intervento chirurgico alla bocca, non è riuscito a denunciare il branco di ragazzi perché impossibilitato a parlare. Così dopo diversi giorni si è rivolto al consigliere comunale aggiunto Savary Ravendra Jeganesan e all’associazione per l’integrazione degli extracomunitari (Aies) affinché le indagini potessero finalmente partire.
Il violento attacco da parte della baby gang si è consumato il primo dicembre scorso intorno l’ora di punta sul lungomare di Napoli. Sul referto medico i sanitari hanno scritto: “trauma per caduta da bici” ma il 51enne sostiene di essere stato spinta malmenato mentre stava pedalando. Al momento non è stato possibile far partire alcuna indagine formale. Come riporta La Repubblica, Aies e il consigliere comunale aggiunto si fanno portavoce dell’uomo aggredito, “per assicurare giustizia alla vittima e si possano individuare gli aggressori che tutt’oggi possono continuare liberamente a imperversare e a far male sul lungomare”.
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