Quest’anno l’influenza di stagione è arrivata prima del previsto e in modo aggressivo. Gli italiani sono stati presi dal panico e dopo gli anni della pandemia hanno riscoperto l’assalto alle farmacie per acquistare antibiotici e sciroppi. Molti dei quali introvabili. Ecco che sta succedendo.
Medicinali introvabili con la prospettiva che a Natale la situazione potrebbe peggiorare. L’allerta è stata lanciata da Federfarma con riferimento ad alcuni sciroppi per la tosse e antibiotici di grande consumo.
Il tutto mentre il virus ha steso a letto con l’influenza milioni di italiani. L’incremento della domanda e l’agitazione di non trovare farmaci da banco sta creando caos e concitazione.
A dare qualche spiegazione su quanto sta accadendo ci pensa il presidente di Federfarma Lazio: “Siamo in difficoltà, ci sono aziende che hanno chiuso gli ordini alcuni medicinali mancano sistematicamente”. Eugenio Leopardi continua dicendo: “Siamo costretti a dire no a mamme che ci chiedono l’antibiotico per il figlio sapendo di creare disagio”. Complessivamente l’Aifa informa sul proprio sito che i medicinali coinvolti sono circa 3 mila. Tra di essi anche soluzioni molto comuni per contrastare l’influenza.
“Manca il Clenil, utilizzato per l’aerosol, manca l’amoxicilina che è un antibiotico ad ampio spettro usato anche per otiti e mal di gola e anche di diversi tipi di sciroppi e mucolitici, come il Panacef”, aggiunge Leopardi. A destare preoccupazione sono però le carenze dovute ai medicinali per bambini. “Mentre per gli adulti il farmacista può indirizzare verso molecole sostitutive, per i bambini è più difficile perché non possono assumere tutte le forme farmaceutiche e necessitano di dosaggi più bassi”, afferma ancora il presidente di Federfarma Lazio.
In un periodo così delicato in prossimità della Festa del Natale, la situazione promette un aggravamento. Non si è infatti risolta la crisi di produzione dei farmaci innescata già mesi fa e adesso con il l’influenza sempre più diffusa il tutto si fa più complicato. Al riguardo ha così commentato Eugenio Leopardi: “Ci saranno anche rallentamenti nella distribuzione a causa delle feste di Natale, proprio nei giorni in cui è previsto il picco dei contagi dell’influenza”.
Il vertice dell’associazione delle farmacie afferma che “Spesso noi non sappiamo neanche i motivi della carenza di un dato farmaco – dice – siamo l’ultimo anello della catena. L’Aifa segnala carenze programmate, ma in questo momento si stanno verificando anche stop improvvisi nel ciclo produttivo”. Poi la chiosa: “A un certo punto, senza preavviso, non arriva più il prodotto”.
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