Sono passati diversi anni dal crollo del ponte Morandi, a distanza di tempo si profila un dettaglio che riguarda un carico di droga: cosa emerge dalle intercettazioni.Â
Le intercettazioni sono spesso un dettaglio che può aprire diverse questioni legate anche ad una strage come quella del ponte Morandi. Proprio durante il crollo della struttura, avvenuta il 14 agosto 2018, caddero numerose autovetture e altri tipi di veicoli, causando la morte di 43 persone.
In quella circostanza, inoltre, a precipitare fu anche un piccolo camion refrigerante al cui interno vi sarebbero stati qualcosa come 900 chilogrammi di hashish. La vicenda emerge grazie ad una intercettazione, risalente a marzo 2020, portata alla luce da unâoperazione dei Ros di Reggio Calabria. Per la circostanza sono 48 gli arresti.
Un camion pieno di droga sarebbe lâargomento centrale di quanto scoperto mediante una intercettazione ambientale. Tutto parte da marzo 2020 con unâindagine dellâAntimafia, con tanto di recenti decine di arresti. A parlarne è Francesco Benito Palaia, 49enne pregiudicato di âNdrangheta, con precedenti per stupefacenti. Da martedĂŹ 13 dicembre 2022 si trova in carcere.
Lâuomo avrebbe parlato con un tale Rosario Caminiti, uomo di fiducia e affiliato alla stessa cosca della famiglia Bellocco. A riportare la notizia è il Corriere della Sera che riporta quanto accaduto. Il gip Vincenza Bellini ha parlato di discussioni durante le quali Palaia faceva riferimento ad un âcargo frigo imbottito di hashish e rimasto coinvolto nel triste evento del crollo del ponte Morandi. Una partita destinata a dei malavitosi campaniâ, si legge nellâordinanza.
Il magistrato ha parlato di droga indirizzata a diverse zone di spaccio di Secondigliano e Scampia, con tanto di ingaggio dello stesso Palaia per recuperare il cargo dove si trovava la droga. âMa poteva essere utile grazie alle sue aderenze nel settore del recupero dei rottami [âŚ] Avrebbe potuto individuare e trasportare la carcassa del mezzo in Calabria. Lâaccordo prevedeva una spartizione della sostanza stupefacente al 50%â, continua lâordinanza.
Emerge in questo caso, infatti, un camion pieno di hashish, caduto dal ponte Morandi nel 2018. Una storia incredibile che avrebbe fruttato qualcosa come 4mila euro ogni chilo di droga venduto. âPer tutti è un rottame, per i signori della droga, che lo tengono dâocchio e lo attendono al varco, un ricco bottinoâ.
âAl primo pilone che cade, nel secondo câè questo camion giallo, lo vedi benissimoâŚâ, emerge dalle intercettazioni. Sono 900 i chili di droga da âfottere ai neriâ da cui avevano comprato la sostanza e ai quali avrebbero detto di aver perso il carico proprio a causa del crollo.
Proprio gli indagati parlano di recuperare il camion tramite conoscenze nel mondo del recupero rottami. Mai come in questo caso, di conseguenza, la droga sarebbe stata divisa a metĂ fra gli interlocutori, un patto fra âNdrangheta e Camorra per un carico ingente e grazie al quale ottenere ingenti guadagni.
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