Omicidio Paolo Stasi, colpo di scena: i legami di uno dei presunti killer con la vittima

L’omicidio di Paolo Stasi, il 19enne ucciso a colpi di pistola sull’uscio di casa, sembra essere a una svolta. Spunta una rivelazione shock su uno dei due indagati. A parlare è la mamma della vittima

La tragica morte del 19enne Paolo Stasi, freddato a Francavilla Fontana lo scorso 9 novembre con due colpi di pistola, ha sconvolto l’opinione pubblica nazionale. Per l’omicidio sono indagate due persone, uno coetaneo della vittima, l’altro minorenne. Ora arriva una rivelazione che potrebbe accelerare le indagini in corso. La madre del giovane 19enne ucciso rivela di conoscere uno dei due giovani indagati dalla Procura di Brindisi perché sospettati di aver commesso il delitto. In modo particolare, la mamma di Stasi indica agli inquirenti un messaggio lasciato su Facebook da uno dei due presunti killer.

Omicidio Paolo Stasi
Omicidio Paolo Stasi, rivelazioni shock su uno dei due presunti killer (Ansa)

Una disgustosa frase “Feccia umana” indirizzata verosimilmente al figlio ancor prima che si diffondesse la notizia che i magistrati avessero iscritto il nome del presunto sospettato sul registro degli indagati. Il commento lasciato dal 19enne su Facebook ha permesso agli investigatori di intervenire dopo che Nunzia D’Errico, mamma della vittima, ha sottolineato il fatto agli stessi. L’indagato è, comunque, certo che frequentasse la casa di Paolo Stasi.

Così come è sicuro che dal giorno della morte di Paolo il sospettato, conoscente della famiglia Stasi, avrebbe agito come un estraneo attuando comportamenti freddi e distaccati con i genitori della vittima. Il ragazzo, infatti, era assente il giorno dei funerali e nessun biglietto di condoglianze né alcun messaggio di cordoglio è arrivato ai genitori di Paolo. Sparito nel nulla. Un comportamento che non passa inosservato a chi riteneva il ragazzo un amico del defunto.

Omicidio Paolo Stasi: la mamma della vittima conosceva  uno dei sospettati

Il modo di reagire del sospettato dopo la triste notizia della morte dell’amico ha ampliato maggiormente i dubbi negli inquirenti che uno dei due presunti killer possa essere proprio il 19enne. Gli investigatori stanno analizzando il cellulare di Paolo Stasi per cercare di capire l’esatta dinamica del delitto. Inoltre, i due indagati seppur incensurati non sono estranei al mondo della droga brindisina.

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Omicidio Paolo Stasi, rivelazione shock su uno dei due presunti killer (Ansa)

Le indagini coordinate dai carabinieri del nucleo investigativo di Brindisi e dalla compagnia di Francavilla Fontana non escludono neanche questa pista. Poche sono le notizie che filtrano mentre sono ancora molte le domande che non hanno una risposta concreta. Tra le molte, per esempio, c’è il movente che ha portato all’omicidio – ancora non conosciuto – così come l’arma utilizzata che non è stata trovata.

La strada da fare è ancora molta per gli inquirenti che, al momento, non dispongono di molti e concreti indizi. Chi conosceva Paolo Stasi dice di lui che era un giovane molto calmo e riservato, non amante dei social tanto da non avere neanche un profilo Instagram attivo. Ultimo accesso della vittima sul social risale a tre anni prima. Lo sgarro che Paolo avrebbe fatto a uno dei due e su cui inizialmente si indagava come probabile movente degli assassini risulta, quindi, molto contraddittorio. Nel frattempo i familiari della vittima rimangono in silenzio nell’attesa che la giustizia faccia il suo corso.

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