Serie A, Decreto Salva Calcio: scontro Renzi-Lotito | Perchè il provvedimento spacca

Serie A, il Decreto Salva Calcio tiene banco: scontro tra Renzi e Lotito. Il leader di Italia Viva attacca duramente il neo Senatore.

Decreto Salva Calcio. Questa la parola d’ordine nell’agenda politica del recente passato. Argomento che tiene banco quasi quanto la prossima Legge di Bilancio. Sempre di conti, in sostanza, si parla. I club di Serie A non ce la fanno a pagare le tasse senza rischiare di indebitarsi, motivo per cui Lotito – neo eletto al Senato – prova a fare pressione per quello che molti hanno già definito lo spalmadebiti bis.

Matteo Renzi Lotito
Matteo Renzi contro Claudio Lotito (ANSA)

L’emendamento Lotito prevedrebbe non solo una proroga dei pagamenti arretrati, ma anche una dilazione per appianare le discontinuità finanziarie. Facile a dirsi, meno a farsi: il provvedimento, nel caso, deve passare alla Camera e al Senato. Aspetto non facile dal momento che, secondo La Russa, Presidente del Senato, e non solo ci sono altre priorità. Lo scontro è al vertice perchè comunque il sistema calcio preme. I più grandi club chiedono sostegno in Europa, lo fa anche l’Italia con il rebus Serie A.

Serie A, Decreto Salva Calcio: braccio di ferro Renzi-Lotito

A tal proposito è intervenuto Matteo Renzi, leader di Italia Viva, ai microfoni di TvPlay.it: “Ci proveranno ancora – dice l’ex Premier riferendosi al provvedimento – ma io non lo voto. Non mi interessa perdere consensi, è impossibile accettare questa logica secondo la quale appena c’è un problema si batte cassa allo Stato. Le squadre devono imparare a gestire i bilanci”. Sulla Juve poi conferma: “Resto un antijuventino viscerale, ma anche un garantista. I giudizi verranno dati nelle sedi opportune”.

Lotito Renzi
Il leader di Italia Viva contrario al Decreto Salva Calcio (ANSA)

Così chiude Matteo Renzi che risponde, in qualche maniera, agli attacchi di Lotito che avrebbe dichiarato quanto l’ex Presidente del Consiglio fosse in malafede poichè tifoso della Fiorentina: “Ha vinto il premio faccia di Bronzo per tutto l’anno”, chiosa il leader del “Terzo Polo”. Una partita, quella sul Decreto, appena cominciata ma già entrata nel vivo. Gli animi sono caldi in attesa del “triplice fischio” sulla questione.

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