Omicidio Favara, il gip del tribunale di Agrigento ha convalidato l’arresto di Adriano Vetro. L’uomo resterà in carcere per aver ucciso il cardiologo Gaetano Alaimo
Ad Agrigento il gip del tribunale ha confermato il carcere per il reo confesso Adriano Vetro 47 anni. L’uomo ha ucciso martedì scorso a colpi d’arma da fuoco il cardiologo Gaetano Alaimo a Favara (provincia di Agrigento). L’omicidio è avvenuto nello studio medico del dottore 65enne.
L’assassino, Adriano Vetro, bidello in servizio in un istituto di Caltanissetta, ha confessato di averlo ucciso perché – a suo dire – il dottore “l’avrebbe preso in giro”. Il cardiologo non gli avrebbe rilasciato un certificato medico essenziale al rinnovo della patente di guida.
Dopo aver commesso il delitto Vetro sarebbe rientrato subito nella sua abitazione. I carabinieri giunti in casa del killer hanno trovato un’arma, la stessa che l’uomo avrebbe usato per uccidere il medico. La pistola è poi risultata essere stata rubata nel lontano 1979.
L’avvocato della difesa, Santo Lucia, aveva chiesto al giudice di
Nel frattempo, oggi è stato incaricato il medico legale Alberto Alongi che eseguirà l’autopsia sul cadavere del cardiologo Gaetano Alaimo domani mattina. Sia il difensore dell’indagato che l’avvocato Giuseppe Barba, legale dei familiari della vittima, potranno nominare dei consulenti esterni per prendere parte alle operazioni.
Intanto, Vetro, sia in sede di interrogatorio appena fermato dai carabinieri che ieri davanti al gip del tribunale di Agrigento, ha confermato la sua versione dei fatti: ovvero di essere stato lui ad aver commesso il delitto e fatto fuori il medico. Inoltre, dice l’assassino, Alaimo avrebbe temporeggiato anche a riorganizzargli la terapia.
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