Lady Diana, svelato il complotto di Re Carlo per screditare la principessa

A 25 anni dalla tragica morte di Lady Diana, arriva una sconcertante rivelazione da uno degli addetti stampa della ex moglie di Re Carlo III, che ha raccontato di un piano per screditare la principessa, andando a “toccare” la sua salute mentale. 

Sul tragico matrimonio tra Carlo e Diana, culminato con la separazione nel 1992, sono stati versati fiumi d’inchiostro. Eppure a venticinque anni dalla morte della principessa, continuano a emergere nuove indiscrezioni.

Lady Diana, il suo addetto stampa racconta di un complotto contro la principessa

Lady Diana, dopo tanti anni emerge la verità

Le ultime arrivano da Patrick Jephson, all’epoca addetto stampa di lady Diana. Nel nuovo podcast The Scandal Mongers, Il sessantottenne ha raccontato che lo staff di Carlo, tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta, complottò per far passare Diana per pazza: “Quei cortigiani, alcuni dei quali ancora al servizio dell’ormai sovrano d’Inghilterra Carlo IIIresero la vita di Diana un inferno diffondendo bugie secondo cui soffriva di una malattia mentale“, ha raccontato creando molto scompiglio. 

Secondo Jephson non si trattò soltanto di semplici pettegolezzi, ma di “continue campagne diffamatorie sistematiche sulla salute mentale della principessa“, orchestrate proprio ai tempi in cui “tutti a Palazzo conoscevano la relazione clandestina tra Carlo e Camilla Parker Bowles“. Da allora sono passati decenni, “ma questi fatti non possono essere dimenticati. Perché le persone coinvolte sono ancora in circolazione, e l’uomo per cui tifavano ora è il nostro re“.

Lady Diana, un complotto per farla sembrare pazza

Lady Diana, le rivelazioni senza prove, che il mondo sospettava

L’ex addetto stampa non ha prove per sostenere che Carlo fosse il mandante di quelle campagne diffamatorie, ma di una cosa è certo: Diana non ha mai dato segni di squilibrio. Anzi, “quando si è resa conto che i cortigiani stavano cercando di infangarla con accuse di instabilità mentale, ha iniziato per reazione a parlare in pubblico dei suoi disturbi alimentari e non riesco a pensare a una migliore definizione di sanità mentale”

Ha poi continuato: Ci sono persone che ti accusano di essere pazza, e tu ti alzi e parli della tua bulimia, spiegando che colpisce molte persone, in particolare le giovani donne. Penso sia stato un segno di straordinaria forza che ha rivelato tutta la meschinità di coloro che calunniavano Diana“. Ancora oggi, continua Jephson, “ci sono persone convinte che Diana fosse mentalmente disturbata e a queste persone dico: ‘Conoscevo la principessa Diana meglio di tantissimi altri. Considerando la vita che ha vissuto, considerando le pressioni a cui è stata sottoposta, posso dire con certezza che era una delle persone più sane di mente che abbia mai incontrato.

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