Cessione Sampdoria, Ferrero sbugiardato: c’è lo zampino degli sceicchi

Cessione Sampdoria, è tutto vero. Il club blucerchiato potrebbe passare di mano a stretto giro: l’ex Presidente Ferrero fuori causa.

Meglio blucerchiati che in rosso. A Genova, sponda Samp, vogliono farcela da soli. Dopo la tempesta Ferrero, che ha rischiato di far precipitare le cose anche in ambito calcistico, in Liguria aspettano un bagliore di luce dalla Lanterna. Appuntamento con la storia, ma anche con le banche. I conti sono da sistemare. La sostenibilità non è a rischio, ma restano molti sospesi.

Ferrero Sampdoria
Cessione Sampdoria, Ferrero ultima fermata (ANSA)

La Sampdoria non può rimanere un cantiere aperto: questa stagione sarebbe stata, avevano avvisato per tempo, di sacrificio. I blucerchiati ce la stanno facendo. Dalla prossima, però, la musica deve cambiare. Il motivetto non piace a Ferrero che, dopo essere uscito dalla porta, prova a rientrare dalla finestra: “Vorrei tornare, compro quattro, cinque giocatori e salvo la Samp”.

Cessione Sampdoria, Ferrero fuori gioco: incalza lo sceicco

No, grazie, risponde la piazza. La Samp, semmai, si salva da sola. Per modo di dire, perché questa tracotanza oltre dalla consapevolezza di aver ragione, è supportata da Al Thani. Lo sceicco da tempo interessato alla compagine ligure. Gli occhi addosso ce li ha messi da un po’: è tempo di fare il grande passo.

Sampdoria Ferrero
Cessione del club a un passo (ANSA)

Il miliardario non se lo fa ripetere due volte. Pronti, secondo i rumors, 40 milioni di euro per chiudere l’affare. Tutto impreziosito da un messaggio chiaro: “Voglio arrivare fino in fondo”. L’affare si fa, anche se non ci sono ancora le firme, il closing dovrebbe chiudersi abbastanza agevolmente. I fattori che portano alla fumata bianca sembrerebbero essere diversi.

La prima consapevolezza, non meno importante per certi ambienti vicini al tifo, è l’allontanamento di Massimo Ferrero: nemico pubblico numero uno nella Liguria blucerchiata. Il resto è noia, come diceva Califano, che potrebbe diventare gioia molto presto con una firma che cambierebbe il corso degli eventi. In una Genova sempre più cosmopolita, i sogni sono senza passaporto.

Impostazioni privacy