Stupro campus universitario di Torino: 17enne inchiodato dal DNA

Lo stupro avvenuto al campus di Torino vede la novità con l’arresto di un minorenne e la conseguente confessione: tutti i dettagli sulla vicenda. 

Il ragazzo di 17 anni ha confessato quanto accaduto durante la serata dello scorso 30 ottobre nella residenza universitaria “Paolo Borsellino” di Torino. Ad annunciarlo è l’avvocato Giuseppe Vitello che lavora presso lo studio legale Mirati ad Asti e ha commentato la situazione.

Stupro campus Torino convalida fermo 17enne
Convalidato arresto 17enne, stupro nel campus di Torino (Immagine Rete)

Vitello difende il giovane insieme al collega Gianluca Bona dopo quanto accaduto ad una giovane aggredita in una residenza. Nel frattempo sul caso del giovane spunta anche la convalida del fermo.

Stupro in una campus universitario di Torino, fermato un 17enne | L’accusa è gravissima

L’avvocato Giuseppe Vitello ha spiegato ai cronisti cosa sia emerso dopo l’episodio. “Il ragazzo è apparso frastornato. Si è reso comunque conto della gravità della vicenda e ha ammesso il fatto, riservandosi una più approfondita descrizione, una volta fatta maggior mente locale dell’accaduto, di quanto avvenuto quella sera“, ha spiegato il legale.

Stupro campus Torino novità fermo 17enne
Stupro in una campus universitario di Torino, fermato un 17enne (Immagine Rete)

Intanto il giudice ha convalidato il fermo. Il 17enne minorenne è stato fermato da alcuni giorni dal personale di polizia. Si tratta di un minorenne italiano, di origini straniere, sul quale erano emersi i sospetti in merito all’aggressione della giovane avvenuta all’interno della sua stanza. Contro il ragazzo peserebbe l’esame del DNA. Durante la notte fra il 29 e il 30 ottobre 2022, il giovane si sarebbe intrufolato nella residenza universitaria, con tanto di riprese immortalate dalle telecamere di videosorveglianza.

Altri dettagli sul terribile episodio, perché la scelta della giovane è decisiva

Sarebbe così salito al nono piano, sfruttando le scale ed entrando da una porta antipanico del parcheggio. Avrebbe prima bussato alla porta della studentessa, per poi colpirla e violentarla. In seguito si sarebbe così espresso: “Se parli, se mi denunci, torno qui e ti ammazzo“. Il giovane avrebbe girato per un’ora fra i corridoi della zona.

Disposta la misura di custodia cautelare nel carcere minorile “Ferrante Aporti“. Ad incastrare il giovane sarebbe stato quindi un esame specifico. La vittima è una giovane di 23 anni che ha scelto di non lavarsi dopo quanto accaduto, così da poter fornire agli inquirenti la prova per rintracciare l’aggressore sessuale. Nella giornata di lunedì 14 novembre 2022 si è invece svolta l’udienza per la convalida del fermo. A carico del ragazzo pende l’accusa di stupro.

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