Covid, isolamento e mascherine: le nuove regole | Cosa cambia

Nuove regole per i positivi da Covid-19. Nelle scorse ore l’Istituto Spallanzani ha inviato al Ministero della Sanità il propri parere che per le nuove regole sull’isolamento.

Intanto il report dell’Istituto superiore di sanità parla di un aumento di casi tra sanitari e bambini. Scende l’incidenza dei casi di Covid per tutte le fasce d’età ma è in aumento rispetto alla settimana precedente la percentuale di casi tra gli operatori sanitari (2,6%, la scorsa settimana era al 2,3%) e la percentuale dei casi segnalati nella popolazione in età scolare rispetto al resto della popolazione (8,4% contro 8,1%).

Covid, 5 giorni di isolamento per gli asintomatici e per chi ha sintomi lievi senza febbre

Il virus è meno patogeno, è la fase di responsabilizzazione dei cittadini non degli obblighi: non possiamo più non volgere lo sguardo oltre il nostro cortile per una politica di sanità pubblica che sia in grado di proteggere sicuramente le popolazioni locali, ma con lo sguardo sempre più attento alla diffusione mondiale delle pandemie odierne e future“, ha detto il direttore dello Spallanzani, Francesco Vaia dopo aver inviato il parere al ministero della Salute.

Raccomandazioni e non imposizioni fa sapere l’istituto romano, perché questo “è il momento della responsabilità“.

Covid, 5 giorni di isolamento per gli asintomatici e per chi ha sintomi lievi senza febbre

Nel parere inviato al ministero si consigliano cinque giorni di isolamento per gli asintomatici e cinque giorni anche per chi ha sintomi lievi se non si ha la febbre, ma con l’accortezza di usare la mascherina se non ci si è negativizzati nei giorni successivi.

Covid, isolamento e mascherine: le nuove regole. Cosa cambia

Nel suo messaggio l’Istituto sottolinea come “in molti Paesi è stato ridotto drasticamente il periodo di isolamento per le persone risultate positive. Noi riteniamo che per gli asintomatici l’isolamento possa durare 5 giorni dalla positività, senza bisogno di un ulteriore test negativo. Per quanto riguarda chi ha sintomi lievi, riteniamo che l’isolamento si possa interrompere a 5 cinque giorni dalla comparsa dei sintomi, se senza febbre da 24 ore“.

Lo Spallanzani raccomanda inoltre prudenza, soprattutto in un momento in cui ci può essere sovrapposizione con l’influenza stagionale,sarebbe opportuno nei cinque giorni successivi, se non si ha un test negativo, usare una mascherina, in caso di contatto con persone fragili“.

Proposte che lo stesso direttore Vaia definisce “di buon senso ed equilibrate” mentre ringrazia “a nome della comunità Spallanzani la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro della Salute Orazio Schillaci per l’alta considerazione che hanno del nostro lavoro”L’istituto che dirigo – ricorda Vaia – è al servizio dei cittadini e delle Istituzioni, non faremo mai mancare, come sempre, il nostro apporto e sentirci da subito chiamati a dare il nostro contributo ci rafforza e ci sprona a fare sempre di più e meglio“.

Intanto nell’ultima settimana il 17% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nei bambini sotto i 5 anni, il 33% nella fascia d’età 5-11 anni, il 50% nella fascia 12-19 anni. Inoltre, per gli over 80 il tasso di ricovero in terapia intensiva è 4 volte quello dei vaccinati con booster, 7 volte quello dei vaccinati con quarta dose da meno di 120 giorni, 4 volte quello dei vaccinati con quarta dose da più di 120 giorni.

L’efficacia del vaccino, cioè la riduzione percentuale del rischio nei vaccinati rispetto ai non vaccinati, raggiunge la punta del 92% proprio nella fascia degli over 80 che ha avuto la quarta dose entro 120 giorni.

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